Par
Margot Fournie
Pubblicato il
15 gennaio 2025 alle 15:42
La mattina del 15 gennaio, presso la Clinica Sainte-Barbe a Strasburgo, i medici Denis Briche e Amina Ganeval hanno effettuato un’operazione poco conosciuto e ancora poco realizzato in Francia: la creazione diuno stimolatore del XII.
Una tecnologia, simile ad un pacemakerche si rivolge a persone conapnea notturna. Lei lo è supporto dalla Previdenza Sociale dallo scorso luglio. Vi diciamo di più su questo.
Un dispositivo che aiuterà i pazienti con apnea notturna a respirare meglio
Concretamente l’operazione dura circa due ore e mezza.
Si propone di attuare, a livello di torace del paziente, un dispositivo “che farà stimolare il nervo ipoglossoche porterà ad a contrazione della lingua ad ogni inspirazione. Questo quindi fa tirare fuori la lingua al paziente e glielo permette respirare meglio », spiega Denis Briche, chirurgo ORL.
Vantaggi rispetto ad altri trattamenti
Ne trae vantaggio l’impianto di uno stimolatore XII alcuni vantaggirispetto ad altre soluzioni offerte ai pazienti.
“Non c’è nessuna attrezzatura . Il paziente non ha niente in boccao sulla bocca. Tutto funziona con un telecomando . Serve per accendere la scatola che consentirà la stimolazione del nervo ipoglosso e per regolarne l’intensità», continua il chirurgo otorinolaringoiatra.
Criteri da verificare per beneficiare dell’operazione
Gradualmente, la richiestainizia a gregge . Mercoledì mattina i due chirurghi hanno operato il loro nono paziente. Ma c’è ancora criteriper trarne beneficio.
Amina Ganeval, chirurgo maxillo-facciale, spiega che “questo intervento è rivolto a pazienti che si trovano in fallimento del trattamento a pressione positiva continuareo che non sostengono la maschera. Devono anche fallire stecca mandibolarese lo fossero diagnosticato più di un anno fa. Ci sono anche limiti di peso. »
“Il suo costo gli ha impedito di arrivare prima in Francia”
È una tecnologia che lo è provato. È praticato negli Stati Uniti da 20 anni ma lei costa 20.000 euro raggiungere.
“È stato senza dubbio il suo costo a impedirgli di arrivare prima”, scivola Denis Briche.
Una situazione che ha avuto ripercussioni anche sulla formazione dei due chirurghi. Dovevano farlo andare in Germaniaper impararlo e praticarlo.
Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.