è soprannominata “l’autostrada dei dinosauri”.

è soprannominata “l’autostrada dei dinosauri”.
è soprannominata “l’autostrada dei dinosauri”.
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Un vero tesoro per gli amanti dei dinosauri è stato scoperto dai ricercatori di università di Oxford e Birmingham. Alla carriera di Fattoria DewarnelOxfordshireun terreno antico ha rivelato centinaia di impronte risalenti al Giurassico medioo ci sono circa 166 milioni di anni. Questa scoperta offre uno sguardo affascinante sulla vita nel passato e riaccende la nostra curiosità su queste creature giganti.

I dinosauri avevano una propria autostrada?

Gli scienziati hanno scoperto quella che chiamano la “strada dei dinosauri”. Lì troviamo le impronte del formidabile predatore Megalosauroche misuravano fino a nove metri, così come quelli di dinosauri erbivori ancora più grandi, che potevano raggiungere dimensioni doppie. Sono state identificate cinque tracce principali, ciascuna delle quali racconta una storia unica sui movimenti e i comportamenti di questi antichi abitanti della Terra.

Quattro tracce sono attribuite probabilmente a sauropodi giganti Cetiosauroche poteva misurare fino a 18 metri. La quinta traccia è quella di un teropode carnivoro, il famoso Megalosauroidentificabile grazie alle sue grandi impronte tridattili. Curiosamente, le tracce dei sauropodi si intersecano con quelle del Megalosaurus, suggerendo che avrebbero potuto incontrarsi.

Un’attenta indagine nel cuore della carriera

Queste nuove scoperte si aggiungono a quelle fatte nel 1997 nella stessa regione, dove lo sfruttamento precedente aveva rivelato più di 40 serie di impronte fossili su una distanza talvolta di 180 metri. Questi precedenti ritrovamenti hanno consentito di classificare il sito come “Sito di particolare interesse scientifico”, evidenziandone l’importanza.

Queste impronte sono come una macchina del tempo per la vita dei dinosauri e il loro antico ambiente tropicale. Sono state scattate più di 20.000 foto per studiare in dettaglio come questi animali interagivano con il loro ambiente fangoso. Come dice Emma Nichollspaleontologo dell’OUMNH: “Il Megalosaurus è conosciuto e studiato da più tempo di qualsiasi altro dinosauro sulla Terra, ma queste nuove scoperte mostrano che c’è ancora molto da scoprire su questi animali”.

La scoperta è stata così avvincente che il programma “Digging for Britain” le ha dedicato una puntata trasmessa su iPlayer il 7 gennaio e su BBC2 l’8 gennaio 2025. Inoltre, una mostra dal titolo “Breaking Ground” al Museo di Storia Naturale della L’Università di Oxford presenterà al pubblico questa incredibile scoperta.

Questa serie di impronte non fa altro che rafforzare il nostro fascino per i dinosauri e arricchire la nostra comprensione del mondo in cui abitavano molto tempo fa. Con ogni nuova scoperta e grazie agli strumenti moderni, ci avviciniamo sempre di più al mistero che circonda queste creature che un tempo regnavano sul nostro pianeta.

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