Questo comune dell’Oise non va più d’accordo con i suoi vicini, ma dovrà arrangiarsi

Questo comune dell’Oise non va più d’accordo con i suoi vicini, ma dovrà arrangiarsi
Questo comune dell’Oise non va più d’accordo con i suoi vicini, ma dovrà arrangiarsi
-

Par

Nicola Giorgi

Pubblicato il

8 gennaio 2025 alle 15:37

La riunione si preannuncia gelida nella prossima seduta del prossimo consiglio comunale di la comunità dei comuni di Liancourtois – la Vallée Dorée (CCLVD), dove l’atmosfera non è delle migliori da mesi.

Questa comunità di comuni del sud dell’Oise, composta da 10 comuni in totale*, attraversa da diversi mesi una crisi senza precedenti all’interno del suo esecutivo, nata dal desiderio di allontanarsi da uno dei suoi membri.

Alain Boucher, sindaco di Monchy-Saint-Eloiha annunciato un anno fa che voleva unirsi l’agglomerato Creil-Sud-Oise (ASCO)che si dice anche pronto ad accogliere a braccia aperte questa cittadina di 2.160 abitanti.

Attriti che compaiono dal 2022

Nel 2022 sono emersi disaccordi frontali, in particolare economici, tra i funzionari eletti su determinati argomenti.

La zona di sviluppo concertato di Mognevilledifeso dal sindaco di Monchy, è uno di questi. La cosiddetta Marais ZAC, che prevede la creazione di nuove piattaforme logistiche su quasi 30 ettari, aveva, come ricordiamo, innescato un vero e proprio psicodramma tra funzionari eletti.

Video: attualmente su Actu

In reazione al rifiuto del progetto, il sindaco di Monchy ha annunciato che si sarebbe dimesso dalla carica di vicepresidente della comunità dei comuni.

Erano emersi dissidi tra gli eletti anche riguardo al potenziale arrivo di a Ottimo fresco nel territorio di Monchy-Saint-Eloi.

Solo che non si esce così facilmente da un citofono e sarebbe addirittura impossibile convivere pacificamente con i propri vicini.

Una partenza dal 1° gennaio 2025 è considerata prematura

La rottura era inevitabile, ma il divorzio non è stato ancora finalizzato.

Ebbene, quello Commissione di cooperazione intercomunale (CDCI)un organismo composto da 49 membri (tra cui un’ampia maggioranza di eletti) ha espresso un parere sfavorevole su questo progetto di partenza il 12 dicembre 2024, l’ultima parola di questa storia spetta al prefetto dell’Oise, Jean-Marie Caillaud, entrato in carica il 6 dicembre.

In un decreto pubblicato il 31 dicembre 2024il rappresentante dello Stato ha quindi detto “no” a questa auspicata partenza verso la città di Creil.

Il prefetto, che afferma così il suo “potere di apprezzamento sulle richieste di modifica dell’EPCI”, motiva il suo rifiuto di aderire alla volontà di Monchy-Saint-Eloi per motivi organizzativi. Questo esilio volontario sconvolgerebbe troppo la gestione delle risorse umane.

Una revoca con effetto dal 1° gennaio 2025 non consente alla comunità dei comuni di Liancourtois di riorganizzare adeguatamente i propri servizi tenendo conto degli impatti sul personale.

La prefettura dell’Oise

Un altro argomento utilizzato, quello della tassazione:

Questo ritiro comporta anche conseguenze fiscali sfavorevoli per alcuni contribuenti locali, nonché perdite finanziarie che incidono sul risparmio lordo della comunità dei comuni di Liancourtois.


Un’ipotesi non ancora del tutto esclusa

Il tema della partenza non è però del tutto chiuso. Innanzitutto perché il Comune ha due mesi di tempo per farlo impugnare il decreto prefettizio con il tribunale amministrativo di Amiens.

Poi perché il prefetto non ha del tutto chiuso la porta all’idea di un ritiro, sebbene questo sia considerato prematuro allo stato attuale delle cose.

“L’allineamento dei perimetri dell’EPCI con gli spazi abitativi voluto dal sindaco di Monchy-Saint-Éloi riguarda anche altri Comuni e fa parte di un approccio globale di revisione del piano dipartimentale di cooperazione intercomunale che sarà avviato nel 2025», precisa l’ordinanza del prefetto.

La pubblicazione della prossima mappa degli Stabilimenti Pubblici di Cooperazione Intercomunale (EPCI) dell’Oise sarà quindi attentamente esaminata a Monchy-Saint-Éloi.

*Monchy-Saint-Éloi, Laigneville, Cauffry, Liancourt, Labruyère, Verderonne, Mogneville, Bailleval, Rantigny e Rosoy.

Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.

-

PREV La grande svendita di garage al Carreau du Temple ritorna questo sabato
NEXT a che punto sono i lavori della futura metropolitana dell’Essonne?