Un logo può dire molto. Quella di Qi2, nella quale incontrerete sempre più spesso, racconta la storia di una delle nuove tecnologie di ricarica wireless.
Per mesi ha regnato la confusione attorno allo standard Qi2. Impossibile trovarlo sugli smartphone del 2024. Oggi il Wireless Power Consortium (WPC) mette finalmente i puntini sulle i: se il vostro dispositivo porta il logo Qi2, è dotato di magneti. Periodo.
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Il WPC, l’organizzazione che gestisce lo standard, ha dovuto rompere il silenzio di fronte alle crescenti domande. Il verdetto è: niente magneti, niente logo Qi2.
Qi2 2.1 da settembre 2024
La versione 2.1 dello standard, introdotta a settembre 2024, apporta alcune modifiche. I produttori di Android potranno ora offrire soluzioni alternative, in particolare tramite custodie speciali che incorporano i magneti necessari, come MagSafe di Apple. Samsung sarebbe sul punto di adottare questo approccio anche per la sua futura serie Galaxy S25.
Qi2 non riguarda solo i magneti, ma anche la potenza. Lo standard consente la ricarica fino a 15 W. Ricordiamo il classico Qi che generalmente è limitato a 5 W o 7,5 W per i dispositivi certificati.
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Questa potenza di 15 W equivale a quella offerta dal MagSafe di Apple, il che non è un caso dato che il Qi2 è in gran parte ispirato a questa tecnologia.
Per ora, l’HMD Skyline rimane l’unico smartphone Android certificato Qi2.
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