Facebook e Instagram associano Mega Drive e abusi sui minori

Facebook e Instagram associano Mega Drive e abusi sui minori
Facebook e Instagram associano Mega Drive e abusi sui minori
-

“L’abuso sessuale sui minori è illegale”, ricordano Facebook e Instagram ai loro utenti in un messaggio di avvertimento. Ciò si è manifestato in modo strano da diversi mesi, quando i membri delle due piattaforme del gruppo Meta effettuano ricerche sul Mega Drive, la console emblematica di Sega, azienda pionieristica di videogiochi. Lo stesso vale per una ricerca nel negozio del Marketplace di Facebook. “Riteniamo che la tua ricerca possa essere associata ad abusi sessuali su minori. L’abuso sessuale sui bambini o la visualizzazione di immagini o video a sfondo sessuale che coinvolgono bambini possono comportare il carcere e altre gravi conseguenze personali. Questo tipo di abuso provoca danni estremi ai bambini e la ricerca e la visualizzazione di questo tipo di contenuti contribuisce a ciò”, spiegano inaspettatamente i due social network quando cercano i termini “mega drive”.

Il gruppo di Mark Zuckerberg si sarebbe schierato dalla parte dei fan di Nintendo boicottando Sega? La spiegazione non è legata alle preferenze del retrogaming. Sembra che questo filtraggio effettuato da Meta sia piuttosto legato all’utilizzo del sito di condivisione file online Mega. Quest’ultimo sarebbe particolarmente monitorato, perché utilizzato per ospitare file legati alla pornografia minorile. Da notare che la ricerca di “mega” non restituisce alcun risultato disponibile, mentre quella legata a “mega man”, il famoso robot della serie di videogiochi Capcom, non pone alcun problema.

-

NEXT OpenAI lancia GPT critico per correggere GPT-4