Microsoft chiarisce (un po’) le sue applicazioni di posta

Microsoft chiarisce (un po’) le sue applicazioni di posta
Microsoft chiarisce (un po’) le sue applicazioni di posta
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Microsoft sta cercando di mettere un po’ di ordine nelle molteplici varianti della sua famosa applicazione di posta elettronica Outlook. Purtroppo non è detto che le sue scelte siano chiare a tutti…

Se sei un utente abituale del client di posta elettronica di Microsoft, probabilmente avrai notato che attualmente sul tuo computer coesistono due applicazioni Outlook: Outlook e Outlook (nuovo). La prima corrisponde alla classica applicazione da ufficio, quella della suite Office, e la seconda alla nuova versione del client di posta, che dovrebbe infine sostituire l’altra. Ma per il momento le due versioni coesistono all’interno di Windows, il che crea una certa confusione tra gli utenti.

Tuttavia, Microsoft vorrebbe porre rimedio a questa situazione per incoraggiare tutti a passare ad Outlook (nuovo) e ad abbandonare gradualmente Outlook del tutto. Da tempo l’azienda cerca di unificare le proprie soluzioni di messaggistica sotto l’unica bandiera del nuovo Outlook. Così, come Microsoft annuncia da tempo e ricorda in una recente nota, le applicazioni desktop Posta e Calendario, integrate di default in Windows 10 e 11, scompariranno entro la fine del 2024.

Allo stesso modo, la storica applicazione Outlook (senza il “nuovo” alle spalle quindi) verrà completamente fermato nel 2029. Fino ad allora si tratta quindi di migrare tutti gli utenti al nuovo Outlook (quello con il “nuovo” dietro questo tempo). Per cercare di rendere un po’ più chiara la situazione e marcare ulteriormente la differenza tra le due applicazioni, Microsoft apporterà quindi una piccola modifica durante il prossimo aggiornamento di Outlook, rinominando l’icona Outlook (classico) nel menu Start.

Microsoft Outlook: tre nomi per lo stesso servizio o quasi

Non sono sicuro, tuttavia, che questo cambiamento abbastanza aneddotico sia sufficiente a chiarire il gioioso caos che regna all’interno dell’ecosistema applicativo di Microsoft. Perché oltre alle due versioni desktop che coesistono e che l’azienda chiama “Outlook per Windows”, esiste anche una versione accessibile tramite un browser Internet e che questa volta si chiama “Outlook per Windows Web”.

Più facile da usare, perché non richiede installazione sul PC dell’utente, ha però meno funzioni rispetto ai suoi omonimi desktop. Inoltre, questa versione web di Outlook non consentirà più l’accesso al tuo account Gmail a partire dal 30 giugno 2024 e dovrai quindi passare a Outlook per Windows (classico O nuovo) per fare questo. Inoltre, alla fine del 2024 verrà interrotta la produzione anche della versione “lite” di Outlook per il Web, che poteva essere eseguita sui browser meno recenti.

Insomma, nonostante la chiara volontà da parte di Microsoft di mettere un po’ di ordine nelle sue varie soluzioni di messaggistica, il tutto resta come al solito molto confuso e molto difficile da leggere per gli utenti. Una buona occasione per ricordare che esistono anche client di posta alternativi e gratuiti del tutto validi, come il rinomato Thunderbird che, dopo qualche anno di stagnazione, si è dotato lo scorso anno di una versione completamente ridisegnata e modernizzata.

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