HOBBY. Sabato scorso c’era una folla al Notre-Dame Centre di Granby durante la terza edizione della Fiera dei Videogiochi. Ultime generazioni di giochi per PC, giochi arcade, simulatori di corse, realtà virtuale, console per videogiochi retrò: ce n’era per tutti i gusti. Un grande giorno per gli appassionati dei giochi su schermo. Ma per mantenere un certo equilibrio di fronte a questa sovrastimolazione visiva, perché non trascorrere una giornata senza schermo?
In totale, la Fiera dei videogiochi ha accolto più di 1.400 persone. Molti adolescenti, ma anche anziani, e tanti genitori con i propri figli, per i quali i videogiochi costituiscono un’attività familiare. “La partecipazione è più che raddoppiata rispetto allo scorso anno. È stato davvero bello vedere così tante famiglie condividere questa esperienza”, afferma Mélanie Morin, coordinatrice dell’evento per Granby Cultural and Community Life.
24 ore senza schermo?
Il successo dell’evento dimostra che i videogiochi sono presenti nella vita di molte persone. A causa della loro natura che spesso crea dipendenza, questi giochi elettronici possono portare i giocatori a trascorrere troppo tempo davanti allo schermo, spesso da soli.
Da due anni, Alysson Gince dirige il Salon Tanuki*, a Granby, con il suo partner Cédric Fortin. È un centro di intrattenimento specializzato in videogiochi che offre uno spazio supervisionato per giocatori di diverse generazioni, tipologie di gioco e console. Se stessa appassionata gioco Da anni la Sig.ra Gince ha esperienza e ha completato la formazione nel sostegno e nell’integrazione dei giovani. Per questo motivo si è posta come missione quella di instillare abitudini di vita sane nei propri clienti, in modo che videogiochi e altri schermi non occupino tutto il tempo libero dei giovani (e anche degli anziani).
Uno dei mezzi che utilizza per raggiungere il suo obiettivo è incoraggiare i clienti del Salon Tanuki ad accettare la sfida. Pausa di 24 oreche incoraggia i partecipanti a mettere da parte completamente o parzialmente i propri schermi per un giorno. Vi ricordiamo che questa iniziativa non riguarda solo i videogiochi, ma tutti gli schermi che utilizziamo quotidianamente. “Promuovo il Pausa di 24 ore nei nostri social media e nelle comunità virtuali che amministriamo”, afferma Alysson Gince.
L’organizzazione Capsana, che incoraggia le persone a diventare partecipanti attivi nella propria salute, sta organizzando il Pausa di 24 ore dal 2019. Quest’anno la sfida si svolgerà domenica 17 novembre. Il tema per il 2024 è: “Il 17 novembre, alzati dallo schermo!” È possibile registrarsi online gratuitamente e verrà sorteggiato un premio di $ 1.000 tra i partecipanti di età compresa tra 12 e 35 anni. Puoi scegliere una delle quattro formule di sfida:
- 24 ore senza social network
- 24 ore senza videogiochi (compresi i giochi sul telefono)
- 24 ore senza streaming (incluso YouTube)
- LA Sfida DEFINITIVA: 24 ore senza schermo (cellulare, computer, tablet, console, TV)
Per iscrizioni e maggiori informazioni: www.pausetonecran.com.
* Un tanuki è un procione giapponese presente in diversi videogiochi.