HMD? Il nome di questo produttore potrebbe non dirti nulla. È lui che, nel 2016, su iniziativa degli ex manager Nokia, ha rilevato su licenza la produzione di terminali mobili per l’ex colosso della telefonia, allora allo sbando. Fino al 2023. L’entità finlandese HMD (For Dispositivi mobili umani) ha recentemente deciso di sviluppare terminali con il proprio nome e si è lanciato con lo Skyline, uno smartphone che si distingue e basta 20 minuti un tester dell’unità di elaborazione.
L’erede del Nokia N9
Visivamente, è impossibile non trovare una piccola somiglianza con un illustre antenato, il Nokia Lumia N9, lanciato nel 2011. Presentato allora come “100% touchscreen e senza tastiera scorrevole” (!), con uno schermo di soli 3,9 pollici (9,90 cm) ), un singolo sensore fotografico da 8 megapixel e una capacità di 16 o 64 GB (funzionava con il sistema operativo MeeGo 1.2), il cellulare di allora lascia oggi il posto a un terminale di ultima generazione.
Lo Skyline viene visualizzato con uno schermo OLED Full HD + da 6,55 pollici (16,63 cm), un triplo sensore fotografico* incluso un sensore principale da 108 megapixel, 128 o 256 GB di memoria (e funziona con Android 14). Quanta strada abbiamo fatto!
Un pulsante di azione più avanzato rispetto ad Apple
Disponibile in tre colori (gli stessi del Nokia N9 dell’epoca: nero, blu, rosa), lo Skyline può creare un po’ di confusione con i suoi toni vistosi e il suo design con angoli sporgenti, rimane comunque innovativo. Non che le sue caratteristiche specifiche lo distinguano completamente da uno smartphone di fascia media. Ma devi ancora dare credito ad alcune piccole cose extra che semplificano la vita.
Innanzitutto il fatto che sia il primo Android ad adottare il nuovo standard di ricarica wireless Qi2. Basata sulla tecnologia MagSafe di Apple, più veloce dello standard Qi (15 W contro 7,5 W), questa compatibilità evita la necessità di una custodia magnetica. Lo smartphone, dotato di anello magnetico, si adatta perfettamente ai caricabatterie compatibili.
Poi il fatto che lo smartphone HMD abbia il suo pulsante Azione. Sul bordo sinistro (come sugli iPhone 15 e 16 che lo hanno avviato), questo pulsante personalizzabile va oltre rispetto a quello di Apple. Qui è possibile assegnargli due funzioni (attivabili con una o due pressioni successive) da configurare nelle Impostazioni: da Torcia a Foto, includendo anche le Indicazioni stradali di benvenuto (o Uber!) a casa o al lavoro. Pratico.
Schermo, batteria, connettori… riparabili
Infine, HMD ha siglato una partnership con iFixit, “lo specialista della riparazione fai da te” per rendere il suo Skyline uno smartphone più durevole. Risultato: non c’è bisogno di trovare un riparatore (anche se deve essere affidabile…) e lasciare un rene per sostituire uno schermo rotto, cambiare una batteria o uno dei vari componenti sostituibili del terminale.
Con pochi strumenti di precisione alla mano, è semplice grazie ai tutorial dettagliati presenti sul sito iFixit sostituire le parti danneggiate o difettose con quelle nuove ordinate online: la batteria (24,95 euro); la porta di ricarica (19,95 euro); il guscio posteriore (29,95 euro); il relatore (14,95 euro); il cassettino SIM (14,95 euro); e ovviamente lo schermo che rimane piuttosto caro (94,95 euro). Questi pezzi di ricambio sono pubblicizzati come disponibili per almeno 7 anni. L’approccio di HMD in questo caso è lo stesso di Fairphone, l’azienda olandese che dal 2013 sviluppa dispositivi elettronici (smartphone, cuffie e auricolari) sostenibili e responsabili.
Aggiornamenti limitati
Ma paradosso: quando HMD offre al suo Skyline una durata di vita estensibile, il produttore non è in grado di offrirgli più di 2 anni di aggiornamenti Android e tre toppe sicurezza! Questo significa che nel 2026 sarà obsoleto? Deludente, quando Samsung e Google promettono fino a 7 anni di aggiornamenti su alcuni dei loro smartphone… che non possono essere riparati da soli!
L’HMD Skyline rimane uno smartphone di fascia media convincente in termini di rapporto prestazioni/prezzo. Venduto a 449 euro per 128 GB e 549 euro per 256 GB (con memoria espandibile fino a 512 GB), il dispositivo può ovviamente soffrire di alcuni punti deboli.
Menzioneremo la batteria da 4.600 mAh che è un po’ scarsa; o il processore SnapDragon 7s Gen 2 / 8 MB che non è il più impressionante della famiglia Qualcomm. Senza dimenticare la sua unica certificazione IP54 che lo protegge solo dagli schizzi e dalla polvere (non si potrebbe riparare se fosse impermeabile al 100%, questione di giunzioni…).
Per il resto ha le sue piccole cose in più, che lo rendono unico. E la riparabilità (voto 9/10 da iFixit, dietro al Fairphone 5 valutato 10/10), da cui molti altri farebbero bene a prendere spunto.
* Posteriore: sensore principale da 108 megapixel (f/1.7); Teleobiettivo da 50 megapixel (f/2.0); Ultra grandangolare da 13 megapixel (f/2.4). Anteriore: sensore da 50 megapixel (f/2,5).