Se Apple integra già da tempo la RAM nei suoi SoC, non offrendo più slot RAM sulle schede madri delle sue macchine, Intel ci ha provato solo di recente, con Lunar Lake.
Come puoi vedere dalla scheda descrittiva qui sopra, un processore Lunar Lake presenta, oltre alla parte centrale con le unità CPU, GPU e NPU, due chip che rappresentano la RAM. Come avrete capito, Intel ha deciso di invertire questo cambiamento. Tuttavia, non è tanto la novità tecnica ad essere messa in discussione quanto il funzionamento stesso di Intel per integrare questa novità.
Pat Gelsinger ha chiarito che Lunar Lake dovrebbe essere solo un prodotto di nicchia destinato ad offrire le migliori prestazioni per un'ottima autonomia. È ovvio che tutti desideriamo le migliori prestazioni mantenendo un'eccellente durata della batteria, ma Lunar Lake significava affidarsi troppo a partner come TSMC e comportava notevoli costi aggiuntivi per un'azienda che non può più permetterselo.
Questi costi aggiuntivi sono tanto più fastidiosi in quanto Intel cerca di rimettere in funzione la sua divisione di produzione, Intel Foundry. Se Intel vuole sperare di convincere altre aziende a firmare con Intel Foundry, dovrebbe già far produrre i suoi chip dalla sua divisione.