Senua’s Saga: Hellblade 2 ha la durata giusta – Notizie

-

Mentre la qualità grafica e visiva dovrebbe essere l’argomento principale di discussione Lama infernale 2, l’ultima produzione di Ninja Theory serve ancora una volta come argomento sul fatto che le grandi produzioni (o almeno quelle che richiedono tempi di sviluppo lunghi) devono essere in grado di offrire decine di ore di lavoro, al fine di “ottenere un buon rapporto qualità-prezzo”. ”. Certamente, Lama infernale 2 non è privo di difetti, con combattimenti ed enigmi in particolare inquietanti, ma la sua lunghezza non è uno di questi.

La vera natura di Hellblade

Cominciamo bussando alle porte aperte. Ninja Theory e Microsoft ne parlano già da mesi (se non da anni). Lama infernale 2 avrebbe una vita breve. A meno che non si seguano assiduamente le notizie, è difficile immaginare di rimanere scioccati dal rilascio. Sapendo che Hellblade il primo nome era già piuttosto breve e in gran parte abbastanza soddisfacente in questo formato, mi sembra abbastanza improbabile immaginare Ninja Theory passare da un gioco di meno di 10 ore a qualcosa di molto più grande. E infine, il Lama infernale sono fatti per essere giochi brevi, perché se queste produzioni vogliono mostrarci i sintomi della psicosi frontalmente, chi vuole sperimentarlo anche solo per 15 ore? Restare a lungo potrebbe rendere le cose insopportabili, e lo dico con il massimo rispetto e ammirazione per le persone che devono convivere quotidianamente con questa malattia.

Uno dei miei tanti screenshot di questo sublime gioco preso a caso

Criticare soprattutto la durata di un gioco significa considerarlo un prodotto di consumo e non un’opera d’arte. Mentre molti si offendono quando un media generalista si interessa ai videogiochi con approssimazioni ed errori, pronti ad alzare gli scudi per difendere il gioco come nobile arte, questi atti coraggiosi svaniscono per ritornare al ragionamento binario passato/soldi spesi. Soprattutto perché se c’è un gioco di cui possiamo elogiare la qualità visiva nel 2024, è proprio quello Lama infernale 2. L’uso dell’Unreal Engine ha tutto il suo potenziale per la produzione commerciale, assolutamente nessun tempo di caricamento senza fare sistematicamente affidamento sugli infiniti passaggi tra due scogliere per caricare l’area successiva.

Un altro magnifico schermo per la strada

Tutto quello che devi fare è lanciare Lama infernale 2 per meno di un’ora per capire perché il gioco ha impiegato del tempo per essere rilasciato. Uno schiaffo visivo così ben ottimizzato non si può costruire in pochi mesi, soprattutto quando lo studio in questione ha scelto di non espandere a dismisura il proprio team in fase di sviluppo. Considerando lo stato attuale del settore delle joint venture, è impossibile contestare che Ninja Theory abbia fatto la scelta giusta.

Il videogioco del fast food

Non siamo però ingenui, le ragioni di questa mentalità denaro/tempo sono abbastanza facili da indovinare. In un mondo in cui il nostro tempo libero è limitato, così come le nostre finanze, dobbiamo riuscire ad essere pragmatici nelle nostre scelte. La ponderazione delle proprie opzioni diventa vitale di fronte al flusso continuo di giochi venduti tra i 50 e i 70 euro per grandi produzioni ed è umano dirsi che vogliamo questa spesa, che potrebbe essere l’unica di questa cifra mese nelle nostre attività di svago legate ai videogiochi, può tenerci occupati per almeno alcune settimane. Portare nell’equazione il fattore economico rappresenta per molti il ​​fatto di sacrificare in misura maggiore o minore la considerazione dei videogiochi come un’arte.

Ed è il serpente che si morde la coda per arrivare a questo punto, perché in fondo, se l’industria è arrivata a questo punto, è in parte colpa nostra e della nostra accettazione di queste modalità di consumo del mezzo. Richiedere che un gioco AAA debba necessariamente essere un’esperienza della durata di almeno alcune decine di ore ha logicamente portato al gigantismo della produzione e per estensione ai costi di questi titanici open world o giochi di avventura che si allungano nella durata, a volte oltre il loro stesso bene ( sì, sei tu, sto guardando The Last of Us Parte 2).

Santa Barbara, un capitolo di troppo.
Santa Barbara, un capitolo di troppo.

Senza entrare nel gioco capitalista dell’eccessiva redditività e dei dividendi agli azionisti, un gioco deve almeno voler coprire i propri costi di produzione, e anche se i tristi eventi recenti ci hanno dimostrato che anche questo non è sufficiente per garantire la sopravvivenza di uno studio. questa rimane una realtà a cui non possiamo sfuggire nella nostra economia. Da qui viene da chiedersi chi di Ninja Theory, che propone con il suo titolo un’esperienza breve ma suggestiva, o di noi che da anni nutriamo l’idea che solo le grandi produzioni e gli open world possano giustificare un prezzo di vendita elevato, sia la colpa .

Allo stesso modo in cui gli editori non spingerebbero pass battaglia e loot box ovunque possibile se non fosse finanziariamente interessante per loro. Possiamo lamentarci della loro presenza, ma il loro successo rimane abbastanza significativo da giustificare la loro integrazione agli occhi degli editori. La saga di Senua: Hellblade 2 è un’opera bellissima, certamente imperfetta, ma la sua durata non dovrebbe essere un fattore decisivo per definirne la qualità o l’interesse, e non possiamo che biasimare le nostre abitudini di consumo che ci fanno considerare i videogiochi un prodotto prima che un’opera. E per chi deve assolutamente giocare 20 ore di gioco per ritenerlo interessante, il nuovo gioco + ti permetterà di rifare l’avventura con altre voci per fare la narrazione invece di quelle di Senua.

-

NEXT Buon affare – L’oggetto connesso di Netatmo Teste termostatiche connesse per radiatori Valvola aggiuntiva “5 stelle” a 59,99 € (-22%)