chi succederà a Tim Cook alla guida dell’azienda?

chi succederà a Tim Cook alla guida dell’azienda?
chi succederà a Tim Cook alla guida dell’azienda?
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Sebbene il progetto Vision Pro sia stato lanciato con un certo successo, ora si pone la questione della sostituzione di Tim Cook alla guida di Apple.

Chi sostituirà Tim Cook alla guida di Apple? La questione probabilmente vale milioni di dollari poiché è una delle incognite dei prossimi anni. Il braccio destro del defunto Steve Jobs ha preso la guida dell’azienda nel 2011 e ha già indicato che probabilmente le consegnerà le redini entro il 2030.

Le voci sulla sua successione sono oggetto di rivelazioni da parte di Bloomberg, che già indica che il nome di Jeff Williams, che era apparso tra i probabili candidati, non viene più menzionato a causa della sua età: ha due anni meno di Tim Cook. Supervisiona molte cose in Apple, come il design, il servizio clienti, ma anche la parte sanitaria e l’Apple Watch.

John Ternus potrà sostituire Tim Cook?

Per i media americani a parlare sarebbe John Ternus, che abbiamo visto spesso durante la presentazione dell’iPad Pro M4. Uno dei suoi principali punti di forza è nientemeno che l’età, ha solo 50 anni, che gli permetterebbe di mantenere la stabilità alla guida di Apple senza il rischio di dover cambiare capo dopo pochi anni:

«È molto tranquillo, non scrive mai nulla di controverso nelle email», rivela un dirigente. Si dice anche che sia “precauzionale”, proprio come la sua azienda.

John Ternus durante la presentazione del nuovo iPad Pro – Tech&Co

Chi ricopre la posizione di vicepresidente senior dell’ingegneria hardware può contare soprattutto sul sostegno di Eddy Cue, un veterano di Apple, che ha un peso considerevole nel processo decisionale.

“Non ha mai fallito in nessuno dei ruoli in cui si è evoluto”, afferma addirittura Christopher Stringer, ex designer di Apple, che lo descrive come “una persona affidabile”.

Bloomberg spiega tuttavia che la sua mancata partecipazione a grandi progetti, come la Vision Pro o l’auto Apple, potrebbe danneggiarla. Ma poiché il veicolo è stato finalmente cancellato, non possiamo davvero biasimarlo. Ma è anche la sua mancanza di carisma ad essere sottolineata dai suoi detrattori. Forse è per questo che è stato molto presente durante la conferenza del 7 maggio, e che lo rivedremo durante quella prevista per la WWDC 2024 di giugno. Bloomberg parla anche di “preparazione” da parte sua.

Una preparazione che gli ha permesso anche di comparire in una lunga intervista alla CNBC lo scorso dicembre, e nella quale si è mostrato molto a suo agio.

Le cose possono ovviamente cambiare da qui al 2030, ma in un momento in cui Apple vede diminuire le vendite dei suoi iPhone e non può più fare affidamento su questa leva per raggiungere risultati finanziari record, i tempi lunghi e la visione futura dei futuri candidati alla carica di Tim Cook è probabile che la posizione costituisca una risorsa importante.

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