Il consumo di alcuni additivi alimentari emulsionanti può essere associato ad un aumento del rischio di diabete di tipo 2.
Di Laurent Feneau, pubblicato il 9 maggio 2024
Gli emulsionanti sono tra gli additivi più frequentemente utilizzati dall’industria alimentare. Il loro utilizzo mira a migliorare la consistenza dei prodotti prolungandone la durata di conservazione. Ricercatori dell’Inserm, dell’INRAE, dell’Università Sorbona Parigi Nord, dell’Università Parigi Cité e del Cnam, riuniti nel Gruppo di Ricerca sull’Epidemiologia Nutrizionale (Eren-Cress), si sono impegnati a studiare i possibili legami tra le abitudini alimentari di assunzione di additivi emulsionanti e l’insorgenza del diabete di tipo 2 tra il 2009 e il 2023.
Verso la creazione di un nesso causale?
I 104.139 partecipanti adulti hanno registrato online tutti gli alimenti e le bevande consumate e il loro marchio (per i prodotti industriali), nell’arco di almeno due giorni di registrazione degli alimenti. Sono stati regolarmente interrogati nuovamente sul loro consumo di cibo, ogni 6 mesi per 14 anni.
Dopo un follow-up medio di 7 anni, i ricercatori hanno osservato che l’esposizione cronica – valutata mediante dati ripetuti – a determinati emulsionanti* era associata a un aumento del rischio di diabete di tipo 2. Questo studio costituisce una prima esplorazione di queste relazioni, ma sono in corso ulteriori indagini ora è necessario stabilire nessi causali. Tra i prossimi passi, il gruppo di ricerca si concentrerà sulle variazioni di alcuni marcatori ematici e del microbiota intestinale legate al consumo di questi additivi, per comprenderne meglio i meccanismi sottostanti.
*7 emulsionanti individuati dallo studio
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