Potrebbero aver filmato il primo calamaro colossale

Potrebbero aver filmato il primo calamaro colossale
Potrebbero aver filmato il primo calamaro colossale
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Una minuscola creatura avvistata in Antartide potrebbe essere il primo colossale cucciolo di calamaro mai filmato. Potrebbe trattarsi anche di un esemplare adulto rappresentante un’altra specie.

Una ricerca ambiziosa

Ti calmerà colossale (Mesonychoteuthis hamiltoni) rimane uno dei più grandi misteri dell’oceano. Può misurare fino a quattordici metri di lunghezza e pesa almeno 500 chilogrammi, si ritiene che questa specie sfuggente abiti le profondità dell’Oceano Antartico che circonda l’Antartide. Il problema è che non esistono fotografie o riprese video di questa creatura nel suo habitat naturale. Tutto quello che sappiamo proviene da alcuni esemplari ritrovati nelle reti da pesca o trascinati sulla spiaggia.

Per svelare i segreti di questa creatura enigmatica, un gruppo di ricerca internazionale ha sviluppato un piano ambizioso per trovare e studiare il calamaro colossale nel suo habitat naturale entro il 2025, in occasione del centesimo anniversario della scoperta della specie. Tra dicembre 2022 e marzo 2023, gli scienziati si sono recati in Antartide quattro volte a bordo della Ocean Endeavour, una nave turistica polare dotata di un sistema di telecamere per acque profonde in grado di immergersi fino a una profondità di 400 metri.

Un possibile minorenne

Sebbene il team non sia riuscito a trovare un adulto, ne ha catturato le immagini calamaro che misura dai dieci ai dodici centimetri. Queste immagini sono attualmente in fase di analisi e potrebbero mostrare una specie sconosciuta o a calmati davvero Galiteuthis glaciale adultoo un piccolo calamaro giovanile colossale. Questa scoperta è visibile a 2 minuti e 33 secondi in un video pubblicato dal team.

Da notare che i calamari di vetro appartengono alla famiglia Cranchiidae che comprende sia i calamari colossali che quelli Galiteuthis glaciale. Questi due taxa sono gli unici Cranchiidae conosciuti che vivono in condizioni antartiche.

La dottoressa Kat Bolstad, esperta di calamari colossali, osserva che identificare i calamari di vetro dalle immagini lo è complicato a causa delle somiglianze tra le specie. Ha anche evidenziato la presenza di grandi quantità di neve marina, un materiale organico che cade nelle profondità e oscura le immagini dei misteriosi calamari qui.

Oltre alle immagini dei calamari, il team filmato più di 80 specie diverse di creature degli abissi marini, tra cui spugne vulcaniche giganti, stelle di girasole antartiche e molteplici specie di tunicati, coralli molli, sifonofori e crinoidi. E se le spedizioni effettuate finora non hanno ancora svelato tutti i segreti del colossale calamaro, hanno almeno dimostrato l’importanza di continuare a esplorare e proteggere i misteri degli oceani.

Questa scoperta potrebbe anche offrire nuovi spunti sul ciclo di vita del calamaro colossale, un aspetto ancora in gran parte sconosciuto. La possibilità di filmare un giovane in pieno sviluppo fornirebbe preziosi indizi sul suo comportamento, sulla sua crescita e sulle sue abitudini alimentari. Se l’identificazione di questo individuo fosse confermata, segnerebbe una svolta nella comprensione non solo di questa specie sfuggente, ma anche dell’ecosistema unico in cui vive, dove creature rare e affascinanti continuano a sfidare le attuali conoscenze scientifiche.

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