Il linguaggio BASIC festeggia il suo 60° anniversario. Creato negli anni ’60 per democratizzare l’accesso alla programmazione informatica, è diventato un pilastro dell’istruzione e uno strumento essenziale per i primi appassionati di personal computer. Ritorno alla sua storia.
E se riprendessimo un po’ di BASIC per festeggiare questo evento?
10 PRINT "Bonne anniversaire BASIC !" 20 PRINT "Le langage BASIC a maintenant 60 ans." 30 END
Da dove viene il BASIC?
Il linguaggio di programmazione BASIC, acronimo di “Beginner’s All-Purpose Symbolic Instruction Code”, è stato progettato per facilitare l’apprendimento della programmazione da parte dei principianti.
Inventato nel 1964 da John Kemeny e Thomas Kurtz presso l’Università di Dartmouth, BASIC fu inizialmente sviluppato per consentire agli studenti di scienze umane e sociali di utilizzare i computer, che all’epoca erano accessibili principalmente agli studenti di scienze.
Con la sua sintassi semplice e l’approccio intuitivo, BASIC è diventato estremamente popolare negli anni ’70 e ’80, in particolare con l’avvento dei microcomputer personali.
Usiamo ancora il BASIC?
Anche se il suo utilizzo è diminuito con l’emergere di nuovi linguaggi più moderni negli anni ’90, il BASIC è ancora utilizzato oggi. Detto questo, il suo utilizzo non è così diffuso come nei decenni precedenti. Fondamentalmente trova il suo posto in nicchie specifiche e nell’istruzione, soprattutto per introdurre i principianti alla programmazione grazie alla sua sintassi semplice e di facile comprensione.
Varianti moderne di BASIC, come Visual Basic .NET (VB.NET), sono state sviluppate per adattarsi agli ambienti di programmazione odierni. VB.NET, integrato nell’ambiente di sviluppo Microsoft Visual Studio, consente di sviluppare applicazioni Windows e web con un approccio orientato agli oggetti, rendendolo una scelta popolare per gli sviluppatori in ambiente professionale.
Inoltre, versioni del BASIC adattate a determinati hardware e hobby, come il microcontrollore Arduino (con Ardubasic) o alcune piattaforme di gioco retrò, dimostrano la persistenza di questo linguaggio in vari campi specializzati.
Inoltre, troviamo ancora strumenti di compilazione BASIC open Source. Questo è il caso di FreeBASIC, un compilatore BASIC gratuito e open Source (GPL) per Microsoft Windows, DOS e Linux.
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