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La legge francese subordina gli investimenti esteri, in settori di attività sensibili come la sanità pubblica, all’autorizzazione del Ministro dell’Economia. Ma questa procedura di controllo avviene solo una volta finalizzata l’offerta.
Il Doliprane sta per passare sotto la bandiera americana? Venerdì 11 ottobre Sanofi ha ufficializzato “la potenziale vendita di una quota di controllo del 50%” nel capitale della sua controllata Opella, azienda specializzata in medicinali di consumo, nota per la produzione di Doliprane, la forma di paracetamolo più consumata in Francia. Il gruppo farmaceutico francese ha annunciato di aver scelto il fondo d’investimento americano Clayton, Dubilier & Rice (o CD&R). Per tutto il fine settimana, sindacati e esponenti politici si sono fatti avanti per mettere in guardia sulle potenziali ripercussioni di una tale vendita in termini di sovranità sanitaria.
In un articolo pubblicato domenica, tutti i parlamentari socialisti hanno espresso preoccupazione: “Un’acquisizione americana della produzione di Doliprane rappresenterebbe una perdita di sovranità con conseguenze molto dirette per i francesi, che soffriranno nuove carenze nelle farmacie”. I funzionari eletti del PS chiedono quindi al governo di opporsi a questa acquisizione. E lo affermo di sfuggita “il decreto lun
