RCGT raccomanda la chiusura di tutti i Cinema Guzzo

RCGT raccomanda la chiusura di tutti i Cinema Guzzo
RCGT raccomanda la chiusura di tutti i Cinema Guzzo
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Il curatore scelto nel caso Guzzo Group intende chiedere un ampliamento dei suoi poteri per cessare l’attività di tutti i suoi cinema il più rapidamente possibile.

Questo è anche ciò che emerge dall’ultimo rapporto del curatore associato a Raymond Chabot (RCGT), Dominic Deslandes, in qualità di curatore fallimentare.

Quest’ultimo scrive che, vista l’“insufficienza delle entrate” per coprire le spese correnti, il mantenimento dell’attività di Cinémas Guzzo danneggerebbe solo i creditori.

Per limitare gli spargimenti di sangue propone il puro e semplice fine delle sue attività. Anche se ciò significa che si intraprenderà un rilancio una volta completato il processo di ristrutturazione finanziaria del Gruppo.

Al di sotto delle aspettative

Il rapporto di 10 pagine, esclusi gli allegati, denuncia una situazione finanziaria che, lungi dal migliorare, avrebbe continuato a peggiorare durante il periodo delle vacanze.

Infatti, tra il 20 dicembre e il 16 gennaio, le vendite del gruppo sono state molto inferiori a quelle previste. Ammontano a 2,7 milioni di dollari, rispetto ai 5,2 milioni di dollari preventivati, riferisce. Anche le spese del gruppo sono state inferiori, ma non sufficienti per raggiungere il pareggio.

Durante queste quattro settimane, il curatore stima inoltre che almeno 1,2 milioni di dollari, al netto di contanti e depositi in sospeso, non siano stati pagati ai fornitori. Oltre agli affitti di otto filiali (826.000 dollari), il curatore denuncia anche il mancato pagamento di tutte le “commissioni cinematografiche” (311.000 dollari).

La mancanza di liquidità causata da entrate insufficienti potrebbe anche spiegare, suggerisce il curatore, che diversi altri fornitori, tra cui Bell, Hydro-Québec, Énergir, CAFO, Solutions attuali servizi”.

Collaborazione limitata

Nella sua relazione, il curatore si riserva un intero passaggio per la mancata collaborazione del management della Guzzo, a partire dal 19 dicembre. Quindi, spiega, la maggior parte delle spese sostenute in questo periodo sono state sostenute senza che fossero, come previsto, preventivamente approvate dal curatore. .

Durante le vacanze, aggiunge, le informazioni che gli venivano inviate erano “frammentarie, incomplete e soprattutto insufficienti”, per cui gli era difficile seguire l’evoluzione delle sue attività.

Infine, il curatore afferma che quando la direzione ha annunciato al pubblico la chiusura dei cinema Marché Central e Saint-Jean-sur-Richelieu il 20 gennaio, quest’ultimo sostiene di averne avuto conoscenza una volta adottato l’atto, senza essere stato ” notificato” o senza essere stato “consultato” preventivamente.

19 acquirenti interessati

Tutti questi elementi saranno discussi nella prossima udienza prevista davanti alla Corte Superiore del Quebec la prossima settimana.

Fino ad allora prosegue il processo di sollecitazione portato avanti da RCGT per l’acquisto degli asset del Gruppo Guzzo. Ad oggi sono stati contattati direttamente 357 potenziali acquirenti.

Finora 19 hanno manifestato interesse firmando un accordo di riservatezza e 17 hanno avuto accesso al sito di condivisione dati messo loro a disposizione.

Totale debiti del Gruppo Guzzo

$ 108 milioni

Fonte: RCGT

Gruppo Guzzo in breve

Fondata nel 1974

Founder: Angelo Guzzo, father of Vincenzo Guzzo

Attuale Presidente e Direttore: Vincenzo Guzzo

Tre gruppi principali:

– Cinémas Guzzo (7 location, 106 cinema)

– Gruppo Guzzo Costruzioni

– Groupe de pizzerias Giulietta

Fonte: CIBC

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