Sci alpino – Coppa Europa. La Haut-Alpine, Alice Caire verso i massimi livelli

Sci alpino – Coppa Europa. La Haut-Alpine, Alice Caire verso i massimi livelli
Sci alpino – Coppa Europa. La Haut-Alpine, Alice Caire verso i massimi livelli
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Non ha vinto. Non ha nemmeno finito il percorso. Eppure, i suoi occhi si illuminarono nella racchetta finale.

A 17 anni, Alice Caire ha partecipato alla prima Coppa dei Campioni della sua carriera questo venerdì 10 gennaio a Puy-Saint-Vincent. Selezionata dalla Federazione francese e dal suo comitato Alpi-Provenza, la sciatrice di Sauze-Barcelonnette si è già detta “felice” di aver indossato un pettorale per oltrepassare il cancelletto di partenza. È partita per ultima, con la pettorina 84 sulle spalle.

Un’impresa non facile su questa pista La Bergerie, molto bella e molto ben preparata dalla società sportiva ovviamente… ma addolcita dalla neve caduta tutta la mattina.

Concentrata sulla banana, Alice Caire è rimasta intrappolata nella perlina poco prima del trucco. “Con la mancanza di visibilità, sono finito in un grosso buco. Ho usato molta angolazione per uscire e l’ho svitato”, analizza, delusa da questo abbandono ma non scoraggiata.

“È impressionante”

Guardando troppo lontano, dimenticò di concentrarsi su dove stava andando. A scuola lo chiamiamo errore di disattenzione. Nello sport di alto livello si chiama mancanza di esperienza. “Tuttavia non ero troppo stressato prima di partire. Piuttosto di fretta. È impressionante esordire in Coppa Europa, ci sono ragazze che sciano davvero bene, che gareggiano in Coppa del Mondo. C’è un livello. Bisogna girare regolarmente su questo circuito per avvicinarsi e agganciare questi sciatori. Voglio tornare il prima possibile. »

Meno male, Alice Caire parteciperà questo sabato 11 gennaio alla sua seconda Coppa dei Campioni, sempre a Puy-Saint-Vincent e sempre sulla pista di La Bergerie. “È un posto che mi piace. Mi sono allenato lì spesso. Questa volta cercherò di essere più intelligente, di essere meno diretto. Ma non cambierò il mio modo di sciare. Mi piace attaccare. Mi piace inviare tutto. In ogni caso, non ho nulla da perdere e tutto da guadagnare. L’ideale, certo, vorrei arrivare in fondo per avere dei punti di confronto, per sapere a che punto sono ma tenere duro, non serve e non è la mia filosofia dello sci. »

Obiettivi alti

L’Ubayenne seguita al Centro Nazionale di Formazione Sci di Albertville (Pôle ) sa cosa vuole e dove vuole arrivare: “Parto dalla Coppa Europa ma l’obiettivo è fare altri, distinguersi in positivo, perché Vorrei essere selezionato per il Festival Olimpico della Gioventù Europea [N.D.L.R., du 9 au 16 février à Bakuriani en Géorgie]. Quindi darò tutto, non calcolerò nulla. » Talento… e temperamento.

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