“Un precedente molto pericoloso”: il caso Dani Olmo sta suscitando scalpore nel calcio spagnolo

“Un precedente molto pericoloso”: il caso Dani Olmo sta suscitando scalpore nel calcio spagnolo
“Un precedente molto pericoloso”: il caso Dani Olmo sta suscitando scalpore nel calcio spagnolo
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L’Atlético de Madrid ha denunciato giovedì la decisione del Consiglio Superiore dello Sport spagnolo (CSD) di concedere all’FC Barcelona la ri-registrazione temporanea di Dani Olmo e Pau Victor. Le licenze di quest’ultimo erano state annullate dalla Liga per mancanza di sufficienti garanzie finanziarie.

Il tesseramento temporaneo di Dani Olmo (foto) e Pau Victor preoccupa il calcio spagnolo.

IMAGO/Sergio Ros

“L’Atlético de Madrid desidera esprimere la sua profonda preoccupazione per la situazione generata nel calcio spagnolo dalla risoluzione adottata questo mercoledì dal Consiglio Superiore dello Sport. Riteniamo che questa decisione metta in pericolo il sistema attuale, mettendo in discussione le regole del gioco”, ha dichiarato il club del colchonero in un comunicato stampa.

L’Atlético denuncia un intervento del governo che “crea un precedente molto pericoloso, perché apre la porta all’elusione delle regole e alla ripetizione dei gravi errori del passato”. “Senza regole chiare ed uguali per tutti, non è possibile una concorrenza leale”, aggiunge il club, unendosi a molti altri giocatori del calcio spagnolo nel denunciare questa decisione.

Il presidente della Liga, Javier Tebas, aveva precedentemente definito questo imbroglio una “tragicommedia”, denunciando una “profonda ignoranza” del CSD “sulla regolamentazione delle licenze”, in una lunga lettera pubblicata sul social network X.

Anche il club di Las Palmas, il primo a denunciare pubblicamente la misura di emergenza concessa al Barça, ha espresso il suo “assoluto disaccordo”, ritenendo che tale decisione costituisca “una grave minaccia all’integrità della competizione” e “un precedente preoccupante che potrebbe destabilizzare il fondamentali del calcio professionistico nel nostro Paese.

Ufficializzata mercoledì sera, la decisione del CSD, ente dipendente dal Ministero dell’Istruzione e dello Sport, ha sospeso l’annullamento delle licenze di Dani Olmo e Pau Victor, tesserati solo temporaneamente a inizio stagione approfittando dell’assenza dovuta per infortunio del danese Andreas Christensen.

Scadenza non rispettata

Ancora in rosso finanziariamente, il club catalano è stato costretto a vendere la gestione dei posti vip del Camp Nou, ancora in costruzione, per una cifra stimata in 100 milioni di euro in 20 anni, a società del Qatar e degli Emirati, per poter aderire alle regole del fair play finanziario e garantire la registrazione dei propri giocatori.

Il Barça, però, non ha rispettato la scadenza fissata dalla Liga, che sostiene di aver ricevuto i documenti solo il 3 gennaio e aveva quindi logicamente ritenuto che le licenze dei due spagnoli fossero scadute, assicurando che l’attuale regolamento impediva ad un giocatore di ottenere licenza nel club al quale era già legato nella stessa stagione.

Riaccreditati ufficialmente nella Liga, l’Olmo, ingaggiato quest’estate per 60 milioni di euro, e il giovane Pau Victor, potranno tornare a giocare con la maglia blaugrana, finché le autorità calcistiche spagnole non decideranno se modificare o meno il proprio regolamento in campionato. di fronte a questo caso senza precedenti.

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