Pubblicato il 9 gennaio 2025 alle 21:09 / Modificato il 10 gennaio 2025 alle 06:11.
7 minuti. lettura
A pochi minuti dall’inizio della partita tra Losanna e Zugo, questo lunedì sera, Stéphane Rochette osserva con una certa preoccupazione il riscaldamento dei giocatori. In pochi secondi scorge il figlio Théo e si rassicura: il numero 90 del Lausanne Hockey Club (LHC) non sembra avere le gambe troppo pesanti e riuscirà anzi a tenere il posto, nonostante qualche problema gastrico. Alla fine del primo terzo, il padre torna sollevato in sala stampa. Suo figlio gioca bene. “Ma hai visto, appena è in panchina, prende la sua borraccia.” Niente sfugge a Stéphane Rochette, uno dei migliori analisti di hockey su ghiaccio della Svizzera, ex arbitro professionista.
Il pomeriggio successivo, padre e figlio arrivano sorridenti sulla spianata dell’arena vodese. I Lions hanno vinto 2-1 ai tempi supplementari e sono in testa alla classifica della National League. Théo sta meglio e sembra riposato. Al mattino non c’è stato allenamento: dopo due partite in due giorni, l’allenatore del Losanna Geoff Ward ha concesso un giorno libero alla sua squadra. Nessuna tregua, invece, per Stéphane Rochette. Tra poche ore commenterà e analizzerà le partite serali trasmesse da MySports.
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