Per questa prima giornata di qualificazione agli Australian Open, i francesi hanno colpito forte, molto forte. E la prestazione maiuscola è stata accompagnata anche da una forte emozione per Richard Gasquet.
Richard “Coeur de Lion” Gasquet dice Ciao ciao all’Australia
Come ogni anno, la stagione tennistica inizia con gli Australian Open. Per trovare un’incoronazione tricolore nell’emisfero sud, dobbiamo tornare indietro di 19 anni, al 2006, per vedere Amélie Mauresmo tradire i nostri valori più fondamentali. Potremmo anche dirti che per quasi due decenni abbiamo affrontato ogni stagione tennistica con una serenità scandalosa.
Nel menu di questa prima giornata di qualifiche, sei francesi tra cui l’immenso Richard Gasquet. Per il suo tour d’addio, il Biterrois giocherà ciascuno dei suoi tornei per l’ultima volta nella sua carriera. E così si comincia con questo Australian Open. Di fronte a lui, il croato Duje Ajdukovic. E quest’ultimo, a 23 anni, non ha ancora sviluppato la minima empatia. Una vittoria in due set 7-6, 6-3, sinonimo di un addio definitivo per il francese, 22 anni dopo la sua prima partecipazione agli Australian Open. Maledetta polvere negli occhi.
La prossima generazione del tennis francese è pronta
Ma l’albero Richard Gasquet non deve nascondere la foresta francese. Come abbiamo specificato in precedenza, per questa prima giornata di qualifiche erano presenti sei francesi. E se gli altri cinque non sono all’ultima stagione della loro carriera, hanno comunque seguito lo stesso percorso di Richard.
Sei partite, sei sconfitte, un bel rapporto. I nomi degli eroi? Ugo Blanchet, Harold Mayot, Jessika Ponchet, Hugo Grenier e Alice Tubello. Con una menzione speciale per quest’ultima, che nell’ultimo set ha comunque condotto 5-4. C’è qualcosa per tutti. E meglio ancora, dei sei francesi, quattro hanno perso contro due giocatori di classifica inferiore a loro. Il tennis francese ha un futuro brillante davanti a sé. Resta da vedere se andranno bene anche gli altri sedici iscritti domani. La pressione è sulle loro spalle.