L’allenatore della nazionale marocchina, Eliesse Ben Seghir, è partito per restare a Monaco. Il club del Principato ha annunciato sabato il prolungamento del contratto del tecnico austriaco Adi Hütter, 54 anni, fino a giugno 2027, anche se in scadenza a fine stagione.
Attualmente a Doha con la sua squadra per disputare il Trofeo dei Campioni contro il Parigi, Hütter aveva concordato diversi giorni fa con la dirigenza del club monegasco, in particolare con il direttore generale Thiago Scuro, un prolungamento di due stagioni, dopo aver perfettamente centrato gli obiettivi richiesto per una stagione e mezza.
“Sono molto felice e orgoglioso, è un progetto di cui faccio parte”, ha risposto l’interessato di Doha.
L’austriaco, arrivato libero a Monaco nell’estate del 2023, ha qualificato il club per la Champions League al termine della sua prima stagione, arrivando secondo in campionato. In questa stagione, il Monaco è ancora sul podio della Ligue 1 e resta in una posizione favorevole per qualificarsi agli spareggi di Champions League (attualmente 16° su 36).
Ma è soprattutto il gioco offensivo propugnato dal tecnico austriaco durante i suoi 60 incontri alla guida della squadra, a sedurre la dirigenza monegasca, così come la sua capacità di far emergere giovani talenti, come Maghnes Akliouche o Eliesse Ben Seghir, chi il club deve evidenziare per poterli trasferire.
Domenica, contro il Parigi nel corso del Champions Trophy, Hütter avrà l’occasione di permettere al Monaco di vincere il suo primo trofeo dopo il titolo di campione di Francia acquisito nel 2017 con Leonardo Jardim.
Prima di allenare l’ASM, Hütter ha vinto il campionato austriaco con il Salisburgo nel 2015, il titolo svizzero con lo Young Boys Bern nel 2018, ma ha anche allenato i club tedeschi Borussia Mönchengladbach ed Eintracht Francoforte, con cui ha giocato una semifinale di Europa League nel 2019.