Anche allo Standard non l'aveva sperimentato: l'incredibile aneddoto di Eliaquim Mangala per sfuggire ai suoi stessi tifosi – Tutto il calcio

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I sostenitori dello standard non sono mai gli ultimi a mostrare il loro fervore, nella buona e nella cattiva sorte. In Valance, Eliaquim Mangala ha notato che il pubblico locale era senza dubbio ancora un po' più pazzo.

Per un certo periodo è stato effettuato il suo trasferimento al Manchester CityEliaquim Mangala il difensore più costoso della storia del calcio. A 33 anni ora gioca nell'Estoril Praia, nella prima divisione portoghese.

Tra i due, l'ex giocatore dello Standard ha attraversato Valence, Saint-Etienne e due periodi senza club. Il suo periodo in Spagna non è stato dei più facili. È arrivato in un contesto teso: “Era un po' complicato, rispetto alla situazione della società, dei dirigenti”.

Elettricità nell'aria

Interrogato da So Foot, ricorda un post partita particolarmente concitato: “Era il 2016/2017, giocheremo una partita al Società reale e perdiamo. Solo che poi siamo dovuti tornare al centro di allenamento per ritirare le nostre auto. Siamo avvisati che i tifosi ci aspettano. Devi sapere che a Valencia sono molto agitati quando sono arrabbiati. Infatti erano lì con le pietre, hanno anche bruciato alcune cose”.

“Arriviamo con il pullman e loro ci aspettano con le nostre macchine. Alcuni giocatori avevano il pubblico alle calcagna. Per me stava andando bene, anche se i risultati non sono stati quelli sperati. Sono cinque o sei I giocatori che mi dicevano che sarebbero venuti con me, che sarebbero saliti sulla mia macchina, 'Stiamo dietro, nel bagagliaio, non ti faranno male', erano presi dal panico”, ricorda Mangala.

L'ex nazionale francese li ha tirati fuori dai guai: “Avevo i vetri oscurati. I tifosi mi hanno lasciato passare, ho riportato indietro parte del gruppo scaricando tutti uno per uno, per tutta Valencia”.

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