“I Giochi Paralimpici sono stati un successo eccezionale: ogni giorno vedevamo in televisione poltrone, amputati, ipovedenti e altro… Ma già sentiamo che il colpo comincia ad attenuarsi, anche se questo momento avrebbe dovuto essere il trampolino di lancio per promuovere l’inclusione. »
Stéphane Lansonneur, presidente di Brest handisport (235 licenziatari, + 64% in tre anni), rifiuta che Parigi 2024 sia solo una parentesi incantata: con i comitati dipartimentali di Handisport (CDH 29, 550 licenziatari) e sport adattato (CDSA29, 1.300 praticanti ), ha appena lanciato un forum, sottoposto alle associazioni, ai club e alle imprese della regione. Intitolato “Costruiamo l’eredità dei Giochi Paralimpici del Finistère”, ha raccolto quasi 70 firme in sole tre settimane.
“Non è normale che oggi un giovane o un adulto che vive in un comune un po’ isolato non abbia alcuna soluzione per praticare uno sport”, tuona Élisa Roudaut, responsabile sviluppo del CDSA 29. “I comitati dipartimentali possono sostenere i club che vogliono lanciarsi disabilità. Successivamente, si tratta di una piccola sfida per i club che stanno lanciando, ma le stesse persone con disabilità passano la vita ad adattarsi. »
“Una sfida ambiziosa”
Lo sport, pur permettendoci di “abbattere le barriere e sensibilizzare sulla disabilità”, non è il loro unico cavallo di battaglia. “Vent’anni dopo la legge per la parità di diritti e opportunità per le persone disabili, quasi nulla è cambiato in termini di accessibilità”, lamenta Stéphane Lansonneur. Il che rimanda anche alla questione lavoro, dove “la disabilità resta il primo motivo di discriminazione”.
Un inventario che giustifica una “mobilitazione generale. La disabilità riguarda o può riguardare tutti. Tutti devono porsi la domanda: cosa posso fare, al mio livello? », chiede Camille Guilloux, al CDH29. “Quella che proponiamo è una sfida ambiziosa, che resta attaccata al nostro territorio, ai suoi valori di solidarietà e umanesimo. »
Contatti
Al Comitato Sportivo Adattato Dipartimentale del Finistère, Elisa Roudaut a [email protected]; al Comitato Dipartimentale Handisport del Finistère, Camille Guillou, [email protected]
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