I tifosi del Nottingham Forest devono darsi un pizzicotto per credere alla classifica della Premier League questo lunedì mattina. Eppure la banda di Nuno Espirito Santo precede di un punto l’orco Manchester City, con un 4° posto del tutto inaspettato dopo 16 giornate. Lungi da noi togliere merito al Forest, ma i giocatori di Pep Guardiola continuano a essere irriconoscibili, con già più sconfitte in PL che nell’intera stagione scorsa (cinque contro tre).
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La crisi è così profonda che domenica il City è riuscito a farsi travolgere in maniera strepitosa, in un derby di Manchester che farà non pochi grattacapi. Ancora in vantaggio all’87’ (1-0 grazie a Gvardiol), i Cityzens hanno subito due gol all’Etihad Stadium nei momenti finali (1-2) contro il loro nemico giurato, lo United (Bruno Fernandes su rigore all’88’, Amad Diallo negli anni 90).
“Non sono abbastanza bravo. Sono il capo, l’allenatore, devo trovare soluzioni e finora non l’ho fatto”, ammette Pep Guardiola, sbalordito da questa ottava sconfitta nelle ultime 11 partite, sommando tutte le competizioni. Una serie ovviamente inedita per il tecnico spagnolo, molto meno tagliente davanti ai microfoni rispetto a Bernardo Silva.
“È una questione di mentalità”
Su Sky Sport, il trequartista portoghese ha così preso di mira la doppia palla del connazionale Matheus Nunes sul pareggio dei Red Devils, tra perdita di palla e fallo fatale su Amad Diallo in area aperta. “All’87’ del derby abbiamo vinto 1-0 e il nostro calcio d’angolo si è concluso con un rigore per loro”, racconta Bernardo Silva. Se prendi decisioni stupide a tre minuti dalla fine, meriti di pagarne le conseguenze. Alla fine della partita di oggi abbiamo giocato da Under 15. »
Incollato alla doppietta dello United domenica, dopo essere già stato protagonista della sconfitta di mercoledì contro la Juventus (2-0), il portiere Ederson simboleggia anche la profonda crisi di fiducia che colpisce il Manchester City.
Il nostro dossier sul Manchester City
“Quando succede spesso, hai l’impressione che sia una questione mentale”, ha ammesso Phil Foden alla BBC. Dobbiamo uscire da questa situazione, riprendere la strada della vittoria e rimetterci in sesto. » Il tempo stringe, i Cityzens (5° in PL) stanno lentamente scivolando fuori dalla zona Champions League, mentre sono già sull’orlo di un’indegna eliminazione dalla nuova formula C1.