Coppa dei Campioni – “Il Tolone ha preso per la gola gli Stormers”, l’articolo di Xavier Garbajosa

Coppa dei Campioni – “Il Tolone ha preso per la gola gli Stormers”, l’articolo di Xavier Garbajosa
Coppa dei Campioni – “Il Tolone ha preso per la gola gli Stormers”, l’articolo di Xavier Garbajosa
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Questa settimana, il nostro consulente ed ex terzino della Nazionale Xavier Garbajosa ha scelto di ripercorrere l’eccellente partita del Toulonnais in Sud Africa, sul campo degli Stormers. Gli uomini di pietra Mignoni hanno approfittato di questa trasferta per raccogliere quattro punti preziosi.

“Perché discutere dell’RCT? Perché il Tolone è niente di meno che la prima squadra europea a vincere in Sud Africa durante la fase a gironi di questa Investec Champions Cup! È ancora un forte capocannoniere. Il Tolone è riuscito a gestire la lontana trasferta e questo pesante Viaggio mantenendo alto il livello delle prestazioni e delle ambizioni. Pierre Mignoni e il suo staff avevano scelto di schierare la squadra più competitiva del momento – a parte forse l’assenza di Charles Ollivon -. che è un segnale forte inviato per quanto riguarda l’ambizione del Toulonnais in questa competizione. L’anno scorso la stagione europea del Toulonnais è stata difficile, senza alcuna partita vinta e avendo tre vincitori della competizione, gli sta a cuore.

I Varois hanno reso “facile” questa partita in Sud Africa grazie al loro investimento e al loro impegno. I giocatori dell’RCT sono stati molto forti in difesa ed efficienza nel recupero e nel turnover delle palle. I sudafricani, nell’evoluzione del loro gioco da tempo, stanno cercando di aggiungere volume, di giocare in piedi, di fare scarichi. Solo che hanno ancora molti scarti e che i toulonnasi hanno saputo sfruttare perfettamente questo difetto, come la prima meta di Gabin Villière, con una palla recuperata da David Ribbans (impressionante in questa partita), che ha dato il tono dall’inizio della corrispondenza di quale sarebbe il livello di impegno dell’RCT. I Tolonesi sono stati subito efficaci e hanno tenuto a bada i sudafricani nella maggior parte delle aree del gioco.

Il saggio di Serin come simbolo

I locali sono stati pericolosi, soprattutto grazie alla meta di Gelant che ha permesso agli Stormers di tenere il punteggio (7-10, 15°) ma nel complesso i toulonnasi sono stati davvero molto solidi in difesa e hanno sfruttato perfettamente i palloni nella ripresa. L’esempio più eclatante? Senza dubbio deriva dalla meta di Baptiste Serin dopo l’eccellente contrasto di Gabin Villière su Manie Libbok. È il simbolo di questa partita perché già questa azione dimostra lo stato d’animo e il piano di gioco messo in atto dal Varois. Abbiamo visto questa voglia di essere alti in difesa, di guadagnare la linea del vantaggio, di essere forti nei contrasti e di sfruttare bene la palla dietro. Il contrasto di Villière è importantissimo. Psicologicamente, far esplodere Libbok e recuperare la palla dietro per segnare, sono segnali molto forti inviati in quel momento. Per affrontare i sudafricani bisogna accettare la sfida fisica e il Varois ci è riuscito perfettamente. Libbok è un formidabile apripista quando ha tempo di organizzarsi e spazio. Non dobbiamo lasciargli scegliere ed eseguire. Mettendo sotto pressione Libbok, i Toulonnais riuscirono a contrastarlo. Non sempre ha usato saggiamente il gioco dei calci, restituendo palloni in contropiede al Toulonnais.

Questa partita conferma la buona dinamica che sta attraversando attualmente il RCT. La squadra inizia a trovarsi e ad avere fiducia l’una nell’altra. Li vediamo segnare delle belle mete nella Top 14 e attaccare le aree esterne. Lì hanno potuto evitare di mettersi in pericolo e aumentare la loro efficienza e il loro impegno. Li abbiamo visti pragmatici e realistici, mentre tenevano il braccio di ferro davanti.”

Senegal

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