La partita di Premier League tra Manchester United ed Everton domenica scorsa è stata segnata da polemiche dietro le quinte. Inizialmente, il club prevedeva che i suoi giocatori indossassero una giacca speciale, progettata in collaborazione con il suo sponsor adidas, per mostrare il loro sostegno alla comunità LGBTQ+ come parte della campagna Rainbow Laces. Tuttavia, questa iniziativa è stata annullata poche ore prima del calcio d'inizio dopo che il difensore Noussaïr Mazraoui si era rifiutato di indossare la divisa, citando la sua fede musulmana, come rivelato. L'Atletico.
Ci sono tensioni a seguito di questa decisione?
Mazraoui, arrivato quest'estate per 15 milioni di sterline dal Bayern Monaco, ha informato i compagni della sua posizione, che ha portato la squadra a decidere collettivamente di non indossare la casacca, evitando così di evidenziare il suo rifiuto individuale. Una fonte interna ha detto a The Athletic che questa decisione non è stata unanime negli spogliatoi. Questa scelta contrasta con i recenti sforzi del club per promuovere l'inclusione, in particolare attraverso il sostegno ai Rainbow Devils, un gruppo di sostenitori LGBTQ+ creato nel 2019, e iniziative pubbliche come gli interventi di Bruno Fernandes, che ha dichiarato che indossare la sua fascia arcobaleno era “un segno di rispetto” per i fan LGBTQ+.
Ad adidas non è piaciuto
Questo voltafaccia ha deluso anche l'Adidas, uno dei principali partner del club con un contratto da 900 milioni di sterline in 10 anni. Il produttore dell'attrezzatura, coinvolto nella creazione di questa giacca, non ha voluto commentare ufficialmente. Nonostante questa controversia, il Manchester United ha riaffermato il suo impegno per la diversità e l’inclusione in una dichiarazione: “I giocatori hanno diritto alle loro opinioni personali, in particolare in materia di fede, che a volte possono differire dalla posizione del club. » Non è la prima volta che Mazraoui viene criticato per la sua opposizione a questo tipo di iniziative, avendo espresso un sostegno simile per un compagno di squadra marocchino che si è rifiutato di partecipare a una campagna iridata in Ligue 1, nel caso di Zakaria Aboukhlal con il Tolosa.
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Per riassumere
Noussaïr Mazraoui si sarebbe rifiutato di indossare l'equipaggiamento del Manchester United con i colori LGBTQ+, tanto da provocare grande tensione tra i Red Devils.