Mathias Pogba è sospettato di aver partecipato al tentativo di estorsione da 13 milioni di euro contro il campione del mondo 2018.
Pubblicato il 04/12/2024 17:41
Tempo di lettura: 1 minuto
Tre anni di carcere, di cui due sospesi, sono stati chiesti mercoledì 4 dicembre nei confronti del fratello maggiore di Paul Pogba, Mathias, processato davanti al Tribunale penale di Parigi quasi tre anni dopo il rapimento del calciatore nel marzo 2022 in vista della sua estorsione. Martedì in tribuna ha raccontato la sua versione dei fatti.
L'accusa ha chiesto che la condanna a un anno fosse messa sotto un braccialetto elettronico. Ha inoltre chiesto una multa di 10.000 euro nei suoi confronti, per aver partecipato al tentativo di estorsione da 13 milioni di euro ai danni del fratello e per aver esercitato numerose pressioni sull'ex nazionale francese, sulla sua famiglia e sui suoi rapporti professionali al fine di ottenere questo pagamento.
Contro gli altri cinque imputati, amici d'infanzia o conoscenti di Paul Pogba, i pm hanno chiesto fino a otto anni di carcere, multa di 20mila euro e il divieto di porto d'armi per dieci anni. Contro Roushdane K., sospettato di essere la mente del gruppo e che risulta detenuto, il pubblico ministero ha chiesto otto anni di reclusione. Contro Machikour K., Boubacar C., Mamadou M., sono stati richiesti cinque anni di carcere, di cui due con sospensione condizionale, e un mandato di carcerazione differita. I rappresentanti dell'accusa hanno chiesto cinque anni di reclusione, di cui un anno con la condizionale, contro Adama C., con mandato di rinvio a giudizio immediato. Il processo proseguirà fino a giovedì sera con le difese.