Christian Burgess è una figura molto nota nel Calcio belga. L’inglese non ha mai la lingua in tasca. Oggi, al microfono di Voetbal International, parla di…politica.
Capace del meglio e del peggio su un campo di calcio, Cristiano Burgess affascina tanto quanto divide. Questa volta, a margine della sfida di Europa League tra Union e Twente, l’inglese si è rivolto Calcio internazionale.
Il grande difensore centrale si è detto molto interessato alla politica, al punto da considerare un giorno, finita la carriera calcistica, di riqualificarsi in questo ambiente.
“Stavo pensando di entrare in politica se tornassi in Inghilterra, ma onestamente non credo che tornerei”, ha detto. “Ma penso che tornerò a Bruxelles”.
Ha anche spiegato che non capisce molto di politica belga, e non gli daremo torto…”Fare politica qui? Non credo che sia una buona idea. La politica belga è la più illogica”.
“Quando all’epoca il Sindacato mi fece un’offerta, la situazione finanziaria sembrava simile a quello che guadagnavo a Portsmouth. Almeno questo è quello che pensavo: non sapevo di dover pagare così tante tasse in Belgio”, confida .