La ferita è ancora fresca. Quindici giorni dopo, e anche dopo una settimana di riposo, la terza sconfitta consecutiva in casa dell’Armandie nel derby contro Montauban (18-25) lascia ancora l’amaro in bocca. Soprattutto, ha scandito un secondo blocco della maratona completato in acqua sanguinaccio dall’Agenais con tre battute d’arresto consecutive. Questa serie mette un freno alle ambizioni dei protetti di Sébastien Calvet. Il manager dell’Agen ha anche rivisto al ribasso il suo “obiettivo alto” prima del taglio.
Con 2 lunghezze di vantaggio sullo spareggio Valence-Romans e già a 10 punti dalle ultime qualificazioni (Provence Rugby e Béziers), la SUA (11e) è molto lontano dal segno. “Non siamo in crisi”, insiste Sébastien Calvet. “Ma d’altra parte dovremo dimostrare abnegazione, umiltà e tanto lavoro. Invece di parlare di qualificazione parleremo di tenere tutte le partite e di mantenere questa società il più velocemente possibile per continuare a costruire un progetto in cui tutti crediamo. »
Calendario pazzesco
Il famoso “progetto” non entrerà più necessariamente nelle fasi finali il prossimo maggio. Si tratta soprattutto di evitare un incidente industriale, mentre i conti dell’associazione sono in fase di risanamento. Da questo punto di vista, il menù Agenais di dicembre e gennaio è sufficiente a far venire l’indigestione. Con due ricevimenti consecutivi in due occasioni (Oyonnax e Aurillac a dicembre; Provence Rugby e Biarritz a gennaio), questo programma folle può rivelarsi anche a doppio taglio.
“Invece di parlare di qualificazione parleremo di tenere tutte le partite e di mantenere questo club il più velocemente possibile per continuare a costruire un progetto in cui tutti crediamo”
In questo periodo, la SUA privata del suo capitano Arnaud Duputs (polso fratturato) dovrà mantenere la rotta gareggiando contro quattro squadre delle prime 6. Il primo incontro questo venerdì (19:30), in uno stadio dove il club all’otto Brenno che non vince da vent’anni (6-16, 18 settembre 2004), non è certo il più facile da avvicinare per il convalescente Agenais che, soprattutto, ha bisogno di rimettersi in piedi. dirigetevi nel posto giusto e soprattutto rassicuratevi il più velocemente possibile.
Ritorno alle origini
Con un XV di partenza piuttosto solido, nonostante le assenze di Demotte (commozione cerebrale) e Ramoka (strappo), può la SUA sperare di rilanciarsi questo venerdì a Raoul-Barrière? Sulla carta e considerando le dinamiche delle due squadre, le sue possibilità sembrano molto scarse. Se l’ASBH ha già perso due volte in casa in questa stagione contro Biarritz (19-23) e Grenoble (22-25), i Biterrois hanno appena superato i 50 punti a Dax (50-17) e restano in grande prestazione a Colomiers (40- 44).
Mentre il club festeggia i quarant’anni dall’ultimo titolo vinto nel 1984… contro l’Agen, i soci di Julien Lebian hanno tutta l’intenzione di rovinare la festa. Con questo in mente, ridurranno il livello del loro gioco dopo essere stati esposti ai contropiedi contro Montauban? Il destino di questa “prossima partita” dipenderà sicuramente dalla loro capacità di affrontare la sfida fisica dell’Héraultais e di vincere la guerra territoriale con Pourteau in difesa. Per provare a chiudere la ferita.
La squadra
Con un pacchetto semirielaborato. Prima di due ricezioni consecutive (Oyonnax e Aurillac), lo staff di Agen ha deciso di dare il massimo a Béziers apportando otto cambi nel quindici titolare rispetto a quelli battuti contro Montauban (18-25). Il pacchetto è stato rinnovato a metà con il ritorno di Burin al posto di pilastro destro, il primo mandato del jolly Eissman in seconda linea o quello del giovane Fineanganofo come flanker, Gayraud scivolato al centro della terza linea. Dietro, quattro cambi con l’inserimento in mischia di Bellot e al centro di Muscarditz dopo il ritiro di Ramoka durato diverse settimane, il ritorno sull’ala del nazionale portoghese Martins, e il posizionamento ancora una volta alle spalle di Pourteau da affidare sulla durata del suo gioco di calci. In panchina, da notare la prima apparizione del tallonatore in prestito dalla Sezione Paloise, Hayam El Bibougi.