Vittoria ai Vernets –
Il Genève-Servette vince il duello contro il Friburgo
Ancora privati del loro capocannoniere Hartikainen, gli Eagles hanno ottenuto una vittoria capitale seguita da un secondo successo in tre giorni.
Pubblicato oggi alle 10:21
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Il Ginevra continua la sua buona settimana in National League. Gli Eagles hanno battuto il Friburgo 2-0 a Les Vernets ed eccoli al 10° posto in classifica, mentre il Gottéron scende al 13° posto.
A quanto pare il Ginevra ha sbloccato il trofeo “vittoria casalinga”. Poco ispirati davanti ai propri tifosi, gli Eagles hanno quindi ottenuto due successi in tre giorni. Dopo la partita pazzesca contro l’Ambri e questa rimonta da 0-4 a 6-5, Jan Cadieux e il suo staff hanno vissuto una serata più convenzionale.
Ancora privo di Teemu Hartikainen, infortunato, Jan Cadieux ha deciso di inserire Vincent Praplan al posto del trax finlandese. E il vallesano ha saputo approfittare dei suoi due brillanti compagni di linea per aprire le marcature al 16′. Manninen ha trovato Granlund che ha fatto scivolare un disco sottile sul secondo palo per l’1-0.
Prima di questo gol del Ginevra, i Friburgo avevano beneficiato della superiorità numerica, ma non ne è venuto fuori molto di buono. Si può addirittura dire che tirare verso la porta di Raanta sia stata più un’idea che una convinzione reale, visto che i friburghesi hanno a disposizione solo quattro tiri nella porta avversaria.
Sörensen benedetto
I Dragons hanno dovuto fare a meno anche di Marcus Sörensen negli ultimi due terzi. Il capocannoniere svedese è stato colpito alla fine del primo periodo. Gli Eagles approfittano di questa assenza per segnare 2-0. Se Berra al 24′ aveva effettuato una doppia parata su Bertaggia, al 26′ non poteva nulla sul tiro di Berni. Anche lì il difensore è stato messo in cattedra da Manninen e Granlund.
Il Friburgo ha provato a cambiare la situazione, ma manca davvero quel briciolo di qualcosa. È questo il successo? È desiderio di farti del male? Perché non possiamo dire che i Dragoni siano rimasti spettatori di questa partita. Negli ultimi due periodi sono arrivati addirittura 37 (!) tiri verso la gabbia avversaria, contro i soli 13 dei ginevrini. Ma Gottéron si è scontrato con un perfetto Antti Raanta.
Praplan ovvero la rinascita dell’attaccante
Autore dell’1-0 nella vittoria per 2-0 sul Friburgo a Les Vernets, Vincent Praplan sta attraversando un periodo prospero. È passata una settimana da quando il vallesano ha trovato il suo “tocco”. Devi tornare indietro di una settimana, non di più. Mercoledì scorso. Durante il ritorno degli ottavi di finale di Champions League e una vittoria per 7-4 sul Losanna, Praplan ha segnato una quadrupla.
Da allora l’ex giocatore del Kloten e del Berna ha continuato a costruire su questa esplosione e non si è fermato lì. Quattro partite di campionato, 3 gol e 3 assist. Tanto da dimenticare l’assenza per infortunio del solito capocannoniere granata, Teemu Hartikainen. E per perfezionare l’imitazione del compagno di squadra, Vincent Praplan ha avuto diritto di giocare con la coppia finlandese Manninen e Granlund.
Forse tendiamo a dimenticarlo a causa della costellazione di stelle all’interno della rosa del Ginevra, ma Vincent Praplan è un giocatore che si è abituato molto presto alle responsabilità. A Kloten ha formato un formidabile trio con Denis Hollenstein e Tommi Santala. Il vallesano ha in sé questo gene del gol e in questi giorni lo sta riscoprendo.
“Qualche settimana fa, avevamo soprattutto una linea che funzionava”, analizza. Ma tocca a noi svizzeri aiutare la squadra. Personalmente da questa quadrupla penso di meno, gioco più d’istinto facendomi dimenticare dietro la difesa. Per il momento sta dando i suoi frutti e non cambierò nulla”.
Alla domanda su cosa vuol dire giocare con due stelle come Manninen e Granlund, il nativo di Sierre non può che apprezzare: “Sono due giocatori molto bravi, super intelligenti. Sono molto efficienti in quello che fanno essendo sempre al posto giusto sia in attacco che in difesa. Devi “semplicemente” trovare lo spazio.”
Tanto (troppo?) hockey
Per dominare il Friburgo, il Ginevra ha potuto usare più la testa che le gambe, lasciando che i friburghesi tirassero, ma generalmente dai lati. “Non necessariamente avevamo le gambe stasera, perché ultimamente abbiamo giocato molto a hockey”, spiega Praplan. Quindi abbiamo cercato di pattinare meno in tutte le direzioni e di rimanere compatti al centro lasciandoli il più possibile ai lati. Non è stata la partita più sexy, ma l’importante è la vittoria”.
Se l’improbabile vittoria di lunedì contro l’Ambri con questa rimonta da 0-4 a vittoria finale 6-5 ha contribuito a consolidare il carattere dei Granati, non dovrebbe nascondere il programma folle imposto agli Eagles. Nell’ultima settimana gli uomini di Jan Cadieux hanno giocato 5 partite in 8 giorni. E fino all’8 dicembre i ginevrini avranno ancora diritto a sei partite.
“Noi preferiamo la competizione all’allenamento, questo è certo, ma ci si chiede ancora se faccia bene alla salute giocare così tante partite”, chiede il vallesano. Quando giochi quattro partite a settimana per due settimane di fila, riposi pochissimo. Ci poniamo delle domande, ma non ci lamenteremo neanche ed è così per tante squadre”.
Ajoie batte
L’Ajoie dal canto suo ha subito un’onorevole sconfitta per 6-3 a Berna. Ma i giurassiani possono ora contare su una solida seconda linea con Bellemare, autore di una doppietta, che ben affianca l’attaccante Nättinen. Non abbastanza però per superare il Nostro che è risalito al 4° posto con 42 punti.
Il Davos credeva di aver intascato tre punti con l’arrivo di Ambri. Dopo quaranta minuti i Grigioni erano addirittura in vantaggio per 2-0. Ci hanno creduto solo i Leventin, che sono tornati sul 2-2, poi sul 3-3, prima di vincere dopo 23 secondi di supplementare (4-3).
ATS
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