Non è un segreto che Kylian Mbappé sia un asso della comunicazione. Il capitano della squadra francese lo ha dimostrato ancora una volta, domenica, al microfono della stampa belga. Bersagliato venerdì da un controverso video pubblicato e poi cancellato dalla Federcalcio belga, il capitano dei Blues è intervenuto alla vigilia della sfida Francia-Belgio.
“Amadou Onana può ancora scambiare le maglie con te?” gli ha detto un giornalista televisivo belga, nella zona mista. Sorridendo, il futuro giocatore del Real Madrid inizialmente sembrava non conoscere il nome del giovane centrocampista dei Red Devils, che gioca nell’Everton. “Qual è il problema? (…) Chi?” ha risposto poi il francese, in un attimo di esitazione durato qualche secondo.
“Amadou Onana, è il nostro centrocampista”, ha poi chiarito il giornalista, prima che la stella della Francia rispondesse divertita: “Ah, sì, ne avevo sentito parlare. Sai, molte persone parlano di me, non ho problemi con questo. Se vuole la mia maglia, può averla”, ha spiegato in totale relax. Franchising o ironia, la sequenza ha scatenato i commenti divertiti di molti internauti sui social network. Quanto basta per stemperare le tensioni prima di incontrare lunedì in campo l’avversario.
Venerdì, pochi giorni prima dell’atteso incontro tra i due vicini, la Federcalcio belga ha pubblicato sui social network un video insolito che vede protagonisti il centrocampista dell’Everton e il comico Pablo Andres.
È bastato un passaggio per generare polemiche. Fin dai primi secondi, Pablo Andres interroga il giocatore che gli sta accanto, canticchiando: “Chi placcarà Mbappé allo stinco?” Risposta altrettanto vivace da parte del giocatore: “Onana, Amadou Onana!”
Una “brutta notizia” che ha portato la Federazione belga a cancellare il contenuto prima di scusarsi tramite il suo portavoce, Stefan Van Loock: “Abbiamo già lavorato più volte con Pablo Andres. Ogni volta, era con uno spirito umoristico. Questa volta non è stato così, quindi l’abbiamo rimosso. Vogliamo scusarci con chiunque si sia offeso per questo”.
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