qualificazione storica, difesa di ferro, giocatori espatriati… 5 cose da sapere sulla Slovenia

qualificazione storica, difesa di ferro, giocatori espatriati… 5 cose da sapere sulla Slovenia
qualificazione storica, difesa di ferro, giocatori espatriati… 5 cose da sapere sulla Slovenia
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Ospite a sorpresa degli ottavi di finale, la Slovenia avrà argomenti che metteranno in difficoltà il Portogallo negli ottavi di finale, lunedì alle 21.00.

Una qualificazione storica

Per la prima volta nella sua storia la Slovenia partecipa al secondo turno di una competizione internazionale. Eliminata al primo turno nel 2000, la selezione balcanica non ha fatto meglio ai Mondiali con due eliminazioni nella fase a gironi (2002 e 2010). Terzi nel girone C, i compagni di Jan Oblak arrivano contro i portoghesi dopo essere imbattuti da 9 partite. Una serie durante la quale le due avversarie serali si sono affrontate lo scorso marzo. Risultato: vittoria per 2-0 per la Slovenia.

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Matjaz Kek nella storia

Architetto della selezione dalla fine degli anni 2000, il tattico tornato in carica nel 2018 è il miglior allenatore della storia del suo Paese con 107 vittorie – dopo un primo mandato tra il 2007 e il 2011. L’ex difensore del Maribor non ricorderà solo bei ricordi per i tifosi del Lione che videro l’OL eliminato agli spareggi di Champions League dal club sloveno nel 1999.

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Una squadra di espatriati

Nel girone ci sono solo tre giocatori che giocano in nazionale, compreso Josip Ilicic. Ex attaccante dell’Atalanta Bergamo, vittima di una grave depressione nel 2020 dopo l’inizio della pandemia, il 37enne ha riscoperto il piacere di giocare nel Maribor. Il terzino Zan Karnicnik gioca all’NK Celje mentre il centrocampista Timi Elsnik, che ha segnato contro il Portogallo, gioca all’Olimpija Ljubljana. Il resto del gruppo gioca all’estero, in particolare con l’attaccante Zan Vipotnik che difende i colori dei Girondins de Bordeaux.

Solidità difensiva

La Slovenia ha avuto la palla il 33% delle volte dall’inizio del torneo, il totale più basso davanti ad Albania (36%) e Georgia (37%). Gli sloveni sono stati anche quelli che hanno effettuato il maggior numero di passaggi insieme alla Georgia. Una strategia difensiva che ha dato i suoi frutti contro l’armata offensiva dell’Inghilterra (0-0). La sua cortina difensiva potrebbe mettere in difficoltà la Seleçao che già aveva avuto difficoltà ad aggirare il muro basso della Repubblica Ceca (2-1).

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Sesko muet

Il giovane prodigio dell’RB Lipsia non ha ancora segnato un gol in questo Europeo, nonostante abbia segnato cinque volte. Anche il suo compagno di squadra offensivo Andraz Sporar non è ancora riuscito a trovare la rete nonostante sette tentativi. La Slovenia si affida a Zan Karnicnik ed Erik Janza contro Serbia e Danimarca. Ma i due attaccanti che superano 1,85 avranno occasioni per mettere in difficoltà la difesa portoghese.

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