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Gli Azzurri del volley titolano ma guardano già ai Giochi

Gli Azzurri del volley titolano ma guardano già ai Giochi
Gli Azzurri del volley titolano ma guardano già ai Giochi
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Appena scesi dal podio, medaglia d’oro al collo, gli Azzurri guardano al futuro prossimo. Prima di rilasciarli per quattro giorni, da qui al ritiro di preparazione ai Giochi Olimpici di Saint-Nazaire, da venerdì (fino al 22 luglio, giorno prima del loro ingresso nel Villaggio Olimpico), Andrea Giani, il loro allenatore, ha reso noto l’elenco dei giocatori selezionati per difendere il titolo olimpico, dodici titolari e un sostituto.

Se la conferma ufficiale dovesse arrivare solo mercoledì, come richiede la validazione del CNOSF, è ovvio che almeno dieci delle dodici medaglie d’oro di Tokyo, tre anni fa, saranno lì. I due passanti Antoine Brizard e Benjamin Toniutti, capitano indispensabile per undici anni, i quattro ricevitori-attaccanti (Earvin Ngapeth, Trévor Clévenot, Kevin Tillie e Yacine Louati), il libero Jenia Grebennikov, Jean Patry in punta, e il centrale Nicolas Le Goff e Barthélémy Chinenyeze, presenti ieri insieme ai compagni, dopo un mese di cure alle ginocchia.

Si conoscono due nuovi nomi: Théo Faure sostituirà l’acuto Stephen Boyer, il cui staff riteneva che la guarigione dell’infortunio alla caviglia a fine stagione con il club polacco del Rzeszow non fosse abbastanza avanzata, mentre Faure, 24 anni, ha dimostrato di sì il lavoro perfettamente.

Timothée Carle, l’attaccante-ricettore tornato in azzurro la scorsa stagione, fungerà da tredicesimo uomo, per una sostituzione definitiva in caso di infortunio. Una scelta che permette anche di sostituire il libero, ruolo che Tillie ha già ricoperto.

Jouffroy dovrebbe intascare l’ultimo biglietto

Restava un cognome da confermare fino ai minuti finali della Società delle Nazioni, tra i tre centrali presenti alla finale di Lodz. Daryl Bultor, 28 anni, campione olimpico e prezioso uomo dello spogliatoio, ma gravemente infortunato a una spalla per non giocare questo fine settimana in Polonia. Stabilitosi al momento della sosta del Chinenyeze ad Antalya, ha visto Joris Seddik prendere il suo posto nella partita successiva contro la Turchia.

Rivelazione della competizione, nonostante i suoi errori al servizio, il nativo di Montpellier è stato tuttavia più discreto dei suoi 2,12 m durante la finale. Perfettamente integrato nel gruppo ma vittima dei difetti dei suoi 18 anni, non sembra aver apprezzato la necessità di imporsi, anche a scapito di un campione olimpico.

L’ultimo biglietto dovrebbe quindi essere assegnato al riservato Quentin Jouffroy, 31 anni. “Boubou”, il suo soprannome, è l’eterno sostituto di questa squadra, regolarmente in servizio. Titolare contro il Brasile (vittoria 3-2, 8 punti), è stato un efficace jolly nei quarti e in semifinale a Lodz, poi ancora ieri sera, assumendosi le sue responsabilità a rete (6 punti).

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