Par
Amine El-Hasnaouy
pubblicato su
3 luglio 2024 alle 8:21
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Sabato 29 giugno 2024la scuola Jean-de-La-Fontaine ad Argentan (Orne) ha organizzato il suo ultima fiera, che segna la fine di un’era dopo la decisione di chiusura votata dagli eletti dell’interco Terres d’Argentan. Questa giornata, ricca di emozioni, ha visto la presenza di un unico eletto dell’opposizione, salutato dai genitori degli studenti, mentre si è constatata l’assenza degli altri eletti.
Chiusura dopo 20 anni di esistenza
In una lettera aperta, i genitori hanno espresso il loro attaccamento alla scuola: “Alcuni genitori della scuola hanno trascorso quasi 20 anni a Jean-de-La-Fontaine, sono 20 anni di vita, 20 anni intensi, entusiasmanti, arricchenti da ogni punto di vista. » Hanno paragonato la scuola a una struttura di villaggio dove si sperimentano quotidianamente i valori del rispetto, dell’aiuto reciproco e della solidarietà.
È stato evidenziato anche il sentimento di appartenenza ad una “famiglia”:
Nella nostra scuola si è sviluppato un sentimento forte: quello di appartenenza ad una famiglia. È inconcepibile che il nostro Sindaco e i suoi esecutori testamentari abbiano distrutto questa ricchezza
Gli insegnanti sono stati elogiati per il loro impatto positivo sugli studenti, attraverso vari progetti educativi e iniziative locali. “I nostri insegnanti hanno avviato progetti, piccoli o grandi agli occhi del mondo esterno, ma significativi per gli studenti”, hanno dichiarato, evidenziando le azioni eco-cittadine e le scoperte del patrimonio.
Criticata la direzione di Terres d’Argentan
Anche i genitori criticato la gestione delle esenzioni da parte dell’intercomunalità, affermando che “pochissime scuole nella regione beneficeranno del contributo dei bambini della JDLF. » Hanno accusato l’intercomunità di “incoerenza”, suggerendo che alcuni si fossero ingannati.
Nonostante la chiusura, i genitori restano determinati a trasmettere ai propri figli la lotta per le giuste cause:
Se la scuola ci è stata rubata, c’è qualcosa che non potranno mai portarci via, e cioè i nostri ricordi di quei 20 anni
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