La Cadillac F1 si baserà quindi, con ogni probabilità, sulle fondamenta della Andretti Global, che ha recentemente aperto una base europea a Silverstone ma ha anche reclutato grandi nomi della disciplina come Pat Symonds e Rob White, lanciando al contempo un’importante campagna di assunzioni. A Las Vegas, i rappresentanti della General Motors hanno fatto apparizioni degne di nota.
Il futuro progetto ex Andretti dovrebbe quindi utilizzare motori Ferrari nel 2026 e 2027, per poi utilizzare i propri motori GM dal 2028.
“Essendo l’apice dello sport motoristico, la F1 richiede innovazione ed eccellenza che oltrepassino i confini”, commenta Mark Reuss, presidente della General Motors. “È un onore per General Motors e Cadillac entrare a far parte del più grande campionato automobilistico del mondo e ci impegniamo a competere con passione e integrità per elevare questo sport per la gioia degli appassionati di corse di tutto il mondo. Questo è un passo globale per dimostrare la competenza tecnica e la leadership tecnologica di GM a un livello completamente nuovo”.
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Gli Andretti, però, non sono del tutto fuori dai giochi. Mario Andretti ricoprirà il ruolo di amministratore non esecutivo, un po’ come ai suoi tempi Niki Lauda con la Mercedes.
“Mi sento molto fortunato ad aver potuto rimanere nel mondo delle corse per così tanto tempo e fare ciò che amo per così tanto tempo”, indica il campione del mondo di F1 del 1978. “E l’idea che il team Cadillac F1 mi voglia mi entusiasma. Aiuterò dove posso, in un ruolo non esecutivo all’interno del team, non essendo coinvolto nelle operazioni quotidiane, ma offrendo consigli, ispirazione, amicizia ovunque posso. Sono più che fortunato.”
Arrivato di recente da Andretti Global, Michael Andretti da parte sua ha applaudito la notizia.