Era scritto che questa stagione sarebbe stata esclusivamente quella della RCA-FAR. Casablanca e i militari, infatti, hanno dominato a testa e spalle un campionato dove hanno giocato da soli per 30 giornate, relegando il resto delle squadre al ruolo di semplici comparse.
I Rbati avevano conquistato la posizione di leadership fin dall’inizio della competizione, lasciando i Casablancai nello specchietto retrovisore per 28 giorni.
Ma la tenacia e il rigore tecnico del tedesco Josef Zinbauer, allenatore dei Verdi, hanno finito per avere l’ultima parola contro gli uomini di Nabi, allenatore dei Soldiers, rimasti senza fiato nelle ultime due fasi della corsa al titolo.
La sconfitta subita contro l’Hassania di Agadir e il pareggio concesso al Moghreb di Tetouan sono stati fatali per i compagni di Hrimat. Perché Raja, approfittando del crollo del suo avversario, si è piazzato in testa alla classifica dopo i suoi successi a scapito del Wydad e poi dell’MCO.
E, ciliegina sulla torta, gli amici di Yousri Bozok, il miglior giocatore di Botola, hanno siglato un primato storico, chiudendo la stagione senza alcuna sconfitta.
Lunedì prossimo, allo stadio Adrar di Agadir, l’ASFAR avrà l’occasione di salvare la propria stagione e vendicarsi del Raja. Un’incoronazione nella Coupe du Trône avrà probabilmente poco impatto sul cuore dei membri del club militare privato del titolo perso a un tiro di schioppo dal traguardo. Ma la pensano così i Verdi, che sono ad un passo da una storica doppietta?
Mustapha Abubadallah
