In uscita dal gruppo a 50 chilometri dal traguardo, lo scalatore del DSM ha vinto davanti al compagno di squadra Frank van den Broeck, con soli cinque secondi di vantaggio sul gruppo dei favoriti che non sono riusciti a raggiungere i due fuggitivi.
In un finale mozzafiato, i due corridori DSM hanno resistito al ritorno del gruppo e il giovane olandese ha offerto la vittoria al suo leader al termine di una giornata torrida che si è trasformata in un calvario per molti corridori, ad eccezione dei principali favoriti.
Si tratta della quarta vittoria al Tour per il 33enne dell’Alvernia, arrivato secondo in classifica generale nel 2016 e terzo l’anno successivo ma che non aveva mai indossato prima la maglia gialla.
Madouas è scappato
Quest’anno giocherà la sua ultima Grande Boucle dopo aver annunciato pochi giorni fa che si sarebbe ritirato nel giugno 2025.
In questa tappa molto dura, corsa in un caldo opprimente, Bardet e Van den Broek hanno realizzato una fantastica prestazione a due.
Presente fin dall’inizio della giornata nella fuga che comprendeva anche il francese Valentin Madouas, il giovane olandese, 23 anni, ha prima aspettato che il suo leader quando si è districato dal gruppo venisse ad inghiottire uno dopo l’altro i fuggitivi A.
Poi ha tirato su enormi staffette per portarlo sul lungo tratto pianeggiante del finale verso Rimini, sulle rive del mare Adriatico. E resistere al ritorno del gruppo nel tradizionale gioco del gatto col topo che spesso finisce male per i fuggitivi.
