Intervista – Romain Bardet: “Non sento alcuna pressione”

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Romain Bardet punterà alle vittorie di tappa nel Tour de France 2024 Foto: Cor Vos

Romain Bardet sarà al via del suo undicesimo e ultimo Tour de France che inizierà sabato 29 giugno da Firenze in Italia. Il francese non si è mai sentito così tranquillo in vista della Grande Boucle dove punterà solo alla vittoria di tappa.


Questo venerdì mattina, Romain Bardet (33 anni) potrà godersi ancora qualche ora di calma prima del temporale della prima tappa che partirà questo sabato 29 giugno da Firenze. Alla periferia della città rinascimentale, nell’albergo dove alloggia la squadra dsm-azienda PostNLl’Alvernia ha risposto alle domande dei media, tra cui TotaleVelo, presente sul posto per l’evento. L’opportunità di guardare indietro alle sue ambizioni personali che non sono più le stesse di quando ha iniziato nel mondo del lavoro. Romain Bardet ha parlato anche delle sensazioni che sta provando all’avvicinarsi del suo ultimo Tour.

Romain Bardet: “Oggi non sento alcuna pressione”

“Ho dovuto affrontare la pressione per un decennio, quindi ci sono abituato. Ma qui, paradossalmente, non ne sento assolutamente nessuno. E’ il Tour de France quello a cui mi sto avvicinando più rilassato. Ho avuto un ottimo inizio di stagione con il Giro, quindi so che la preparazione per il Tour è più rischiosa, ma è molto positivo perché non punto alla classifica generale. Mi approccio a questo Tour in un modo un po’ nuovo, ma vedremo strada facendo, perché solo la strada dirà la verità.” evidenziato Il bardo.

“Non migliorerò il mio punteggio al Tour de France, ma per me è comunque importante, nell’ultimo, fare qualcosa di speciale”ha ammesso il francese, che nonostante la poca pressione avvertita e il disinteresse per la classifica generale quest’anno, spera di brillare in montagna e di conquistare la quarta vittoria di tappa sul Grande giro nella sua carriera.

“Questa è davvero la prima volta che mi approccio al Tour senza ambizioni per la classifica generale e forse da sabato perderò 20 minuti. Non ho più né la voglia né le gambe per stare lì per tre settimane. Non voglio più avere questo obiettivo di coerenza, di non dover più difendere ogni singolo secondo ogni giorno. Significa molto peso in meno. Si riflette anche nel mio comportamento esterno”disse Romain Bardet che spera di avere libero sfogo il più presto possibile per infilarsi in fughe per giocarsi la vittoria di tappa.

Il francese spera di potersi giocare la sua personale carta già dal primo weekend di gara, in occasione della seconda tappa che collegherà Cesenatino a Bologna con il litorale di San Luca, solitamente affrontata sul La Torre di Emilia e che la regione dell’Alvernia conosce molto bene. “Su questa tappa avremo sicuramente il primo vero duello tra favoriti, ma personalmente spero di essere in fuga già dal secondo giorno e ho in mente anche la tappa 4 (tappa che unisce Pinerolo a Serre Chevalier attraverso il Col du Galibier, redazione Nota). »

Romain Bardet: “L’unico rammarico è non aver vinto un altro grande giro oltre al Tour de France”

Tornando indietro nel tempo, Romain Bardet si è espresso sul fatto di aver avuto qualche rammarico di aver lasciato quasi ogni anno il Giro di Franciaogni volta con l’obiettivo di puntare alla classifica generale e non averla giocata in un altro grande giro ignorando il Grande giro. “Ci sono stati degli errori e forse un’ostinazione nel restare al Tour de France e il mio unico rammarico è non aver giocato per la vittoria in un altro grande giro diverso dal Tour de France. È un peccato non aver dedicato un’intera stagione per provare a vincere il Giro, ad esempio. Nel 2019, dopo il mio deludente Tour del 2018, avevo una finestra temporale in quel momento, ma è passata velocemente. Tuttavia, i fallimenti e tutte le mie esperienze mi hanno fatto crescere”.

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