Domenica sera alle 19, Justine Mettraux (Teamwork-Team Snef), alla sua prima Vendée Globe, era ancora all’11° posto della classifica, la stessa posizione che occupava la ginevrina all’inizio della giornata (7:00).
La Genevoise, che navigava ad una velocità di 18,01 nodi, si trovava a 238,22 miglia dal leader, il francese Charlie Dalin (Macif Santé Prévoyance). Un esborso che è aumentato nelle ultime dodici ore, dato che all’inizio della giornata si trovava “solo” a 180,32 miglia dal velista francese.
Lo svizzero, che spera di raggiungere il Capo di Buona Speranza in pochi giorni, era ormai a circa 150 miglia dalla top 5.
Il podio provvisorio è completato da altri due francesi: Thomas Ruyant (Vulnerable, 2° a 37,98 miglia) e Yoann Richomme (Paprec Arkéa, 3° a 67,92 miglia). Quest’ultimo ha guadagnato una posizione rispetto all’ultimo punteggio, a scapito del britannico Sam Goodchild (Vulnerable, ora 4° a 89,57 miglia).
Allo stesso modo, dopo 14 giorni e 6 ore in mare, Alan Roura (Hublot) ha continuato il suo recupero. 31° sabato mattina, 27° domenica all’inizio della giornata, il ginevrino ha nuovamente recuperato quattro posizioni portandosi ora al 23° posto, a 828,78 miglia da Charlie Dalin.
Quanto allo zurighese Oliver Heer (Tut Gut), è ancora 36esimo (a 1012,78 miglia) tra le 39 barche ancora in regata.