Gran Premio d’Olanda | GasGasTech3 | Hérve Poncharal è triste nel vedere partire il fenomenale Pedro Acosta

Gran Premio d’Olanda | GasGasTech3 | Hérve Poncharal è triste nel vedere partire il fenomenale Pedro Acosta
Gran Premio d’Olanda | GasGasTech3 | Hérve Poncharal è triste nel vedere partire il fenomenale Pedro Acosta
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Pedro Acosta, 20 anni, sta “bluffando”, dice Hervé Poncharal, il manager del suo team GasGas-Tech3 che però lo perderà l’anno prossimo perché il prodigio spagnolo passerà alla KTM. “Non è normale quello che fa, non dovrebbe fare quello che fa” per il suo primo anno nella massima categoria dello sport motociclistico, scherza il manager francese durante un’intervista all’AFP a margine del Gran Premio d’Olanda ad Assen. “Quando perdi qualcuno del genere, ovviamente sei triste perché è ovvio che il secondo anno dovrebbe essere migliore del primo anno e lui è nella lista limitata di cinque nomi che possono aspirare al titolo”assicura.

Campione del mondo nelle categorie inferiori Moto3 (2021) e Moto2 (2023), Acosta è già salito sul podio della sua prima stagione in MotoGP con un 2° posto al GP delle Americhe e un 3° in Portogallo. Il nativo di Mazarron, sulla costa mediterranea, rimarrà nell’ovile della casa austriaca KTM di cui GasGas fa parte ma sarà promosso nel team ufficiale mentre Tech3 è una squadra “satellite” che corre con il nome GasGas moto che sono in infatti KTM. “Ma grazie a lui la Casa ha dimostrato di avere una macchina in grado di lottare davanti, cosa che non era proprio la percezione del paddock e che Tech3 non era una squadra di second’ordine. Quindi, nel complesso, questo ci ha permesso di farlo un profilo molto più attraente di quello che avevamo prima del suo arrivo.”

Tech3 vedrà quindi in gara due piloti di alto livello e già vincitori di Gran Premi l’anno prossimo: lo spagnolo Maverick Vinales, attualmente con Aprilia, e l’italiano Enea Bastianini che corre questa stagione per il team ufficiale Ducati.

Alla pari di Rossi e Marquez?

“Bastianini, che è sulla moto più efficiente in campo, mi ha detto ‘Sto guidando con Pedro e quello che fa con la sua moto mi ha stupito’. Analizza la prestazione del pilota e della moto e vede che la moto è pronto a lottare davanti”dice Poncharal, che è in MotoGP da 25 anni e che, a 67 anni, vanta più di 40 anni di presenza nel mondo delle competizioni motociclistiche.

Alla domanda sui parallelismi tra Pedro Acosta e i suoi illustri predecessori Valentino Rossi e Marc Marquez, che insieme hanno 13 titoli di campione del mondo tra il 2001 e il 2019, il boss di Tech3 ricorda che le epoche erano diverse e che il gioco dei paragoni è sempre pericoloso. “Ma per me è il miglior pilota con cui abbia mai lavorato. Oggi il livello è particolarmente alto mentre ai tempi dei Rossi e dei Marquez c’erano solo tre o quattro top rider con le Honda e le Yamaha che dominavano testa e testa. le spalle”. Rossi ha vinto due GP durante la sua prima stagione nella massima categoria nel 2000 e Marquez è stato incoronato campione del mondo con sei vittorie nella sua stagione inaugurale nel 2013.

Acosta aspetta ancora la prima vittoria mentre per Assen è all’ottavo appuntamento di una stagione che ne conta 20. “Sono scaramantico e non preferisco parlarne troppo ma il mio sogno e quello di Tech3 sarebbe vincere una correre con lui” fin dal suo primo anno in MotoGP, confida Poncharal.

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