Il governo olandese sta attraversando una crisi senza precedenti dopo l’inaspettato annuncio delle dimissioni di Nora Achahbar, segretaria di stato di origine marocchina del Nuovo Contratto Sociale (NSC), partito centrista e riformista.
Nora Achahbar ha lasciato l’incarico per protestare contro le dichiarazioni formulate, secondo fonti interne, nel corso di una riunione ministeriale questa settimana, a margine degli incidenti di violenza avvenuti ad Amsterdam la scorsa settimana, a seguito di una partita della squadra israeliana Maccabi Tel-Aviv contro Ajax, nell’ambito di una competizione europea.
Lunedì la discussione in seno al Consiglio dei ministri sarebbe degenerata. Diverse fonti locali riferiscono di commenti violenti nei confronti dei presunti responsabili, identificati come immigrati. Secondo quanto riferito, gli scambi sarebbero diventati ancora più tesi nei giorni successivi, con alcuni membri di gruppi del Partito popolare per la libertà e la democrazia (VVD), un partito liberale di destra, e del Partito per la libertà (PVV), un movimento populista di estrema destra. il Movimento dei Cittadini-Contadini (BBB), un partito conservatore incentrato sugli interessi degli agricoltori, aveva usato termini descritti come razzisti.
I partiti di opposizione alla Camera dei Rappresentanti chiedono ora un dibattito urgente. Frans Timmermans, leader della coalizione di sinistra Green Links-Labour (GroenLinks-PvdA), un blocco che riunisce Green Links (ambientalista di sinistra) e il Partito laburista (PvdA), ha reagito con forza, dichiarando su X: “Questo governo non rappresenta tutti gli olandesi”. Ha descritto le dimissioni di Achahbar come “perfettamente giustificato” e lo affermò “I commenti razzisti sono all’ordine del giorno all’interno del governo”.