Sempre più inadatto a monoposto sempre più grandi, alcuni pensavano che il Gran Premio di Monaco non fosse più essenziale per l’attuale Formula 1 viste le richieste di nuovi candidati e i successi delle gare cittadine di Miami o Las Vegas.
L’annuncio della proroga metterà a tacere le malelingue visto che la tappa del Principato ha appena firmato un nuovo contratto con la Formula 1 che viaggerà lì ininterrottamente fino al 2031.
Tra le concessioni degli organizzatori monegaschi, la data di questo storico incontro cambierà dall’ultimo fine settimana di maggio alla prima settimana di giugno. Questa modifica autorizzerà la F1 ad anticipare in futuro il Gran Premio di Montreal accoppiandolo con quello di Miami di maggio. In questo modo si eviterà anche la concorrenza con la 500 Miglia di Indianapolis che si corre tradizionalmente l’ultima domenica di maggio.
Centenario in vista
Creato nel 1929, il Gran Premio di Monaco è apparso nel primo calendario mondiale nel 1950 e celebrerà nel 2029 il centenario della manifestazione, un evento che promette di essere celebrato degnamente, in particolare dal nativo del paese Charles Leclerc vincitore in patria quest’anno (foto sopra).
“Sono felice che la Formula 1 continuerà a correre a Monaco fino al 2031, ha commentato Stefano Domenicali, CEO della F1. Le strade di Monte Carlo sono uniche e una parte famosa della Formula 1. Il Gran Premio di Monaco rimane una gara che ogni pilota sogna di vincere.”
“È desidera ringraziare in particolare SAS il Principe Alberto II di Monaco, Michel Boeri, Presidente dell’Automobile Club di Monaco, nonché tutti coloro che hanno contribuito al prolungamento di questa importante partnership.”
Il principe Alberto al timone
“La firma di questo nuovo accordo con il Gruppo Formula Uno fino al 2031 non solo conferma la forza del nostro rapporto, ma riafferma anche il nostro impegno nel fornire a tutti i visitatori un’esperienza di fine settimana di gara di prima classe e senza rivali” sottolinea Michel Boeri, presidente dell’Automobile Club di Monaco.
Sappiamo che lo stallo della trattativa si è concentrato sull’importo del prezzo pagato dal Principato per restare nel calendario dopo aver beneficiato a lungo di condizioni preferenziali sotto il precedente regime di Bernie Ecclestone.
Il presidente Boeri era deciso a scontrarsi con l’UFM, ma lo stesso principe Alberto ha preso il controllo dei colloqui mettendo sulla bilancia tutto il suo peso. Monaco senza la F1 non sarebbe più interamente Monaco, ma è vero anche il contrario!