La serie infinita dei diritti di trasmissione della Ligue 1 non ha ancora emesso il suo verdetto. Ma a due mesi dalla ripresa del campionato il tempo stringe. Per fare il punto della situazione, o forse anche decidere se è possibile, giovedì 20 giugno è stato convocato, secondo le nostre informazioni, un consiglio di amministrazione della LFP.
Le squadre LFP aumentano il numero di incontri
A partire da questa data, la Lega avrà portato avanti il suo piano B, un canale L1 al 100% distribuito in modo non esclusivo da tutti gli operatori, ISP (fornitori di servizi Internet), cioè Free, Bouygues, SFR, Orange… o anche DAZN, che cerca di svilupparsi sul mercato francese, Amazon Prime Video, interessata a mantenere L1 nella sua offerta, o anche altre piattaforme.
Negli ultimi giorni le squadre della LFP si sono incontrate di più per ottenere minimi garantiti che possano convincere i presidenti dei club a lanciarsi nell’avventura.
In ogni caso forse non avranno scelta perché il piano A (sempre un’antenna 100% L1, ma realizzata da beIN Sports e distribuita in esclusiva dal gruppo Canal+) è fermo. Soprattutto perché Canal+ non è pronta ad aumentare gli importi del contratto di distribuzione di beIN Sports, cosa che darebbe all’emittente franco-qatariana un margine di manovra nei rapporti con la LFP.
