Un dentista bernese, rifiutandosi di pagare le tasse e i contributi sociali, ha ignorato per 15 anni le fatture dello Stato. Dichiarato recentemente fallito, resta fedele alle sue idee.
Per 15 anni un dentista bernese si rifiutò di pagare le tasse. Nei conti bancari delle figlie nascose addirittura sei milioni di franchi. Condannato a una pena detentiva sospesa, il suo appello contro la sentenza è stato respinto.
Nonostante ciò, il dentista insiste. Secondo lui le tasse costituiscono un debito illegale ai sensi del Codice delle obbligazioni. “Hai il diritto di non pagare le tasse”, insiste.
Ha così lasciato insolute numerose fatture della Confederazione, del Cantone e della cassa di compensazione. Il sessantenne, il cui ufficio ora è chiuso, assicura di non considerarsi un oppositore dello Stato.
Deve 485.000 franchi di contributi sociali
Pur onorando gli stipendi e le fatture dei suoi fornitori, il dentista non ha rispettato i suoi obblighi nei confronti dello Stato: ad oggi deve versare 485.000 franchi di contributi previdenziali.
Il fallimento è stato dichiarato in tribunale, ma il dentista mantiene la sua posizione. Durante l’udienza, ha semplicemente consegnato una lettera prima di lasciare immediatamente la stanza.
Con la procedura fallimentare i suoi beni vengono congelati e i suoi beni sequestrati. L’uomo avrebbe già prelevato circa 2,8 milioni di franchi in contanti dieci anni fa.
L’esperto fiscale Adriano Marantelli dell’Università di Berna, citato dal Tages-Anzeiger, spiega che non esiste alcuna scappatoia giuridica per sfuggire a questo obbligo. Sebbene il Codice delle obbligazioni non menzioni gli obblighi fiscali, essi sono presenti nella legislazione federale e nel diritto fiscale del Cantone di Berna.
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