I Diavoli al trotto contro il Montenegro (2-0): una gerarchia che pian piano prende forma dietro i cento reali di re Kev

I Diavoli al trotto contro il Montenegro (2-0): una gerarchia che pian piano prende forma dietro i cento reali di re Kev
I Diavoli al trotto contro il Montenegro (2-0): una gerarchia che pian piano prende forma dietro i cento reali di re Kev
-

Questa prima amichevole, prima dell’accoglienza del Lussemburgo di sabato, ha avuto solo due qualità: regalare una piacevole centesima presenza a Kevin De Bruyne e permetterci di leggere finalmente (un po’) le carte di Domenico Tedesco. In ogni caso nell’attuale gerarchia del suo gruppo di 25 giocatori.

Per prima cosa parliamo del centesimo reale di re Kev. Chi dice che il quarterback del Manchester City non sorride mai non ha visto il primo tempo mercoledì sera. Dal filmino con i figli che gli hanno regalato il cappellino tradizionalmente regalato in occasione del centenario della Nazionale fino al gol tre quarti d’ora dopo, De Bruyne si è divertito parecchio. Ha ricevuto anche la maglia del Montenegro offerta da capitan Jovetic, tra gli applausi dei ventidue attori.

Minialterco a tre sul rigore di Trossard

In un Heysel che suona vuoto (19.246 secondo i calcoli ufficiali), i tifosi sono stati soprattutto lì per lui. Quando fischiavano, era anche per lui. Perché un difensore montenegrino aveva osato falciarlo. Tutti avevano paura che il diamante si graffiasse prima di andare in mostra in Germania quest’estate. La cosa principale che Tedesco non ha voluto di questo incontro è stato non dare lavoro allo staff medico, già abbastanza impegnato con Jan Vertonghen, Arthur Theate e Youri Tielemans nei giorni scorsi. La vittoria è stata casuale.

È caduta comunque, la 9a in 13 partite sotto l’era Tedesco, ma tutti l’avranno presto dimenticata. Il primo tempo è un festival di occasioni sprecate (14 tiri, di cui 8 in porta ma un solo gol). Molto debole il secondo, nonostante il rigore finale realizzato da Trossard dopo un mini-alterco con Doku e Openda, anch’essi candidati. Prima di ciò, c’erano soprattutto alcune possibilità di pareggiare per il Montenegro, in una difesa in cui Axel Witsel non ha avuto un ritorno pacifico contro i Diavoli come sperava. Perché prendeva colpi e perché a volte veniva sopraffatto.

Ricorderemo soprattutto le poche tendenze emerse nella gerarchia. I Devils che non sono partiti titolari e quelli che sono usciti nell’intervallo hanno buone possibilità di partire titolari il 17 giugno contro la Slovacchia a Francoforte. O almeno molto vicino agli undici base. Ragazzi come Zeno Debast e Loïs Openda partiranno da più lontano. Non sempre il primo ha sedotto Tedesco forzando il gioco lungo. E il secondo, come troppo spesso, delude in testa. Le sue scelte sbagliate dimostrano la sua mancanza di fiducia con i Devils, lontano dalle sue prestazioni in Bundesliga. Di questo passo Charles De Ketelaere diventerà il sostituto di Romelu Lukaku nel ruolo di centravanti. E forse non lotterà per tirare un rigore.

-

PREV MotoGP Olanda Assen J1, Luca Marini (Honda/23) a 2,2 secondi: “Il divario è – un po’ – troppo grande”
NEXT VIDEO. Coppa America. Il Brasile si rassicura contro il Paraguay, la Colombia si qualifica ai quarti