Due staff che accolgono i giocatori: il conflitto tra Federazione camerunense e Ministero ancora vivo

Due staff che accolgono i giocatori: il conflitto tra Federazione camerunense e Ministero ancora vivo
Due staff che accolgono i giocatori: il conflitto tra Federazione camerunense e Ministero ancora vivo
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Alla fine in Camerun non si risolve nulla. Mentre pensavamo che la questione fosse finalmente chiusa con la decisione di Samuel Eto’o di confermare Marc Brys come allenatore, tutto è ricominciato alla grande in questo giorno di raduno dei Leoni Indomabili. Eto’o aveva annunciato la costituzione di uno staff misto, diverso da quello del ministero che comprendeva personalità in aperto conflitto con esso. Se Narcisse Mouelle Kombi, ministro dello Sport, non avesse reagito a questa comunicazione, non avrebbe infatti intenzione di cambiare i suoi piani.

E questa domenica ha confermato che la guerra tra i decisori resta aperta. Ogni staff ha avuto un incontro con i giocatori presso l’hotel Hilton. Che sorpresa è stata per Benoît Angbwa, ex residente di Lille, nominato coordinatore della squadra versione Eto’o, vedersi rifiutare la possibilità di pagare le stanze. “Tutto è stato gestito dalle dieci del mattino”si è lasciato trasportare da un video.

Nessuna decisione ai vertici dello Stato

Il ministro, infatti, aveva già predisposto la sua sala per ricevere tutti, tranne ovviamente i membri nominati dalla Federazione. Ancora più incredibile: ogni delegazione ha provato a mettere le mani sui Lions appena arrivati ​​in hotel per spiegare loro in prima persona chi si sarebbe occupato del resto degli eventi. Infine, i membri della squadra di Eto’o hanno lasciato il luogo di ritrovo prima di mezzanotte. Sul bordo. Alcuni scoppi di voce avevano scandito il loro passaggio. Potrebbe iniziare la notte dei lunghi coltelli: chi condurrà l’allenamento lunedì mattina? Visto che è la federazione a inviare i nomi dei tifosi dei Lions alla FIFA, cosa può fare il ministero se le sue scelte vengono cancellate da Eto’o?

E perché lo Stato non ha ancora dato un ordine ufficiale? In un Paese dove la parola o meglio la firma (il presidente non parla quasi mai) di Paul Biya permetterebbe di risolvere tutto in un lampo. A pochi giorni dall’accoglienza di Capo Verde, l’8 giugno, a Yaoundé, per le qualificazioni ai Mondiali del 2026, non sappiamo quindi nulla del futuro di questi Leoni. Pensavamo che Biya avesse segnato la fine della ricreazione, ma avevamo fatto molta strada. Come potranno Brys e i suoi giocatori prepararsi per le prossime partite in tali condizioni? E chi fornirà loro le attrezzature o i materiali? Non possiamo immaginare che il Ministero abbia tutto ciò che richiede uno stage per una squadra di calcio. Ora aspettiamo la risposta di Eto’o, che non deve rimanere inattivo. Non è il suo tipo…

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