Autore di una doppietta a fine partita che ha assicurato il bonus offensivo alla sua squadra, il terzino dell'Isère Julien Farnoux ha preferito ricordare il carattere dimostrato dalla sua squadra piuttosto che la loro classifica attuale.
Come analizzi il tuo successo contro l'Agen, durante il quale la tua squadra ha mostrato due volti ben distinti prima di fare la differenza a livello di soldi?
La partita è riuscita a livello contabileabbiamo fatto un buon primo tempo e in realtà abbiamo avuto 25 minuti con un forte calo di velocità dopo lo spogliatoio. Probabilmente è legato al punteggio che per noi era già importante, ma dobbiamo riuscire a premere l'acceleratore per uccidere prima le partite, perché alla fine ci siamo un po' spaventati… Essere co-leader? Per me è aneddotico. Vedremo alla fine del blocco. Ciò che è positivo questa sera è comunque il contributo della nostra panchina che ci ha permesso di ottenere questo bonus. Diciamo spesso che abbiamo un gruppo di 40-50 giocatori e quando torneremo dobbiamo mostrare quell'anima in più. Anche se ci può essere criticato anche il fatto che, al rientro, ci siamo presi anche del tempo per dare slancio alla squadra.
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La tua meta bonus è altamente improbabile, frutto di una palla recuperata davanti alla nostra porta, di un rinvio lungo e di un rimbalzo favorevole… Cosa ti sei detto all'inizio dell'azione?
Sono rimasto sorpreso, lo ammetto. Ho visto che la palla calciata, respinta da Marc Palmier, girava e poteva fare un rimbalzo capriccioso… Wilfried Hulleu lo ha seguito bene e l'ha recuperata. Ma sapevo che si era fatto male alla caviglia nel primo tempo, forse non sarebbe arrivato alla fine. Quindi mi sono detto “corri!” e non ci penso troppo Mi ha sorriso, dall'altra parte del campo… Sarebbe stato bello che “Will” segnasse, per le sue statistiche; ma ehi, per una volta che capita a me, è bello anche da mangiare!
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Tuttavia, a livello contenutistico, questo bonus offensivo ottenuto “per scippo” non dovrebbe sicuramente soddisfarvi poiché la squadra a volte ha mancato di controllo e ha fatto scelte sbagliate…
La Pro D2 è difficile e sono poche le squadre che portano avanti il piano come previsto. Comunque sia, penso che sia bello lottare fino alla fine. In questa meta bonus, ad esempio, avremmo potuto benissimo smettere di correre, pensando che la palla sarebbe uscita. Ma non è questo il volto che vogliamo dare alla nostra squadra. Oggi ci sorride. In questo campionato bisogna essere preparati all'inaspettato!