Pro D2 – Le lezioni della serata: uno sgombero per Béziers, Rabut e l’Oyomen hanno dato il bastone per farsi battere

Pro D2 – Le lezioni della serata: uno sgombero per Béziers, Rabut e l’Oyomen hanno dato il bastone per farsi battere
Pro D2 – Le lezioni della serata: uno sgombero per Béziers, Rabut e l’Oyomen hanno dato il bastone per farsi battere
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La nona giornata della Pro D2 si è conclusa con la vittoria migliorata del Grenoble contro l’Agen. In prima serata, il Valence Romans ha dominato completamente il CA Brive, stessa cosa per Biarritz contro Nevers nonostante un altro ritardo nella partenza. Non risparmiato dagli impegni extrasportivi per diverse settimane, il Béziers si è rilanciato in casa contro il Soyaux.

Il clou della serata: il piede d’oro di Lucas Méret

In fondo alla classifica, Valence Romans conferma: dopo la vittoria a Nizza della scorsa settimana, i Drômois si offrono lo scalpo di uno dei favoriti annunciati di questa Pro D2, Brive. E che successo per gli uomini di Fabien Fortassin, che hanno segnato 42 punti contro i Corréziens. Dal settimo minuto, i Chequers passano in vantaggio grazie al loro mediano di mischia, Lhusero. Segue un crossover con i Brivisti, fino alla svolta decisiva del match, segnata dal cartellino giallo ricevuto dal tallonatore Lucas Da Silva. In superiorità numerica e portati dai piedi di Lucas Méret, autore di 29 punti, i Damiers hanno preso il punteggio e non lo hanno lasciato andare, nonostante gli attacchi dei compagni di squadra di Courtney Lawes.

Per Brive continua il pessimo rendimento in trasferta. Questo venerdì, gli uomini di Pierre-Henry Broncan hanno commesso troppe imprecisioni e sono stati troppo indisciplinati per sperare di recuperare punti dalla trasferta nella Drôme.

I contro della serata: il tentativo di Fourquet nel finale delle Landes

Si gioca al 20′ nel Dax, il Nizza conduce 6 a 5 e tiene palla a 22 metri dai Landais. Ma dopo un tiro al momento sbagliato della retroguardia della Riviera e una parata al volo di Simon Garrouteigt, i Dacquois risalgono il campo da quasi la porta e dopo una serie di due contro uno, magnificamente giocata dall’esterno Fourquet, crolla alle spalle del Nizza linea. Dax prende il punteggio e non lo mollerà fino alla fine della partita. Anche se gli uomini di Jeff Dubois speravano di intascare il punto bonus offensivo di cui erano in possesso al 50′, dopo un’altra meta di gran classe dalla linea dei 3/4 delle Landes. Ma la reazione dei nizzardi e numerosi falli di mano negli ultimi 30 minuti hanno impedito ai compagni di squadra di Romuald Seguy di segnare un quarto tempo e di prendere 5 punti. Ma con questa vittoria i residenti dello stadio Maurice Boyau si allontanano dalla zona rossa e possono continuare a guardare verso i posti di qualificazione.

Da parte sua, lo Stade Nice conferma di essere altrettanto efficace lontano dalla Promenade des Anglais, riportando un punto da questa trasferta pericolosa. Per ottenere questo risultato, i Maralpins si sono affidati al piede di Tanguy Ménoret, autore di 14 punti e ad un tocco impeccabile come dall’inizio della stagione. Prima di passare dietro la linea attraverso Martin Freytes. Ma per quanto riguarda i Dacquois, numerosi errori hanno impedito ai giocatori di Alexandre Compan di sperare in meglio.

Il rimbalzo della serata: Béziers, una radura nella tempesta

Quanto è bella questa vittoria per Béziers. Già dal punto di vista contabile, l’Héraultais non assaporava il successo da quattro partite. Ma fa bella figura anche dopo settimane in cui l’extrasportività ha avuto la precedenza sulla continuazione sportiva nei casi di violenza domestica e in seguito alle rivelazioni sul comportamento di Samuel Marques durante la serata del .

Eventi ancora nella mente di tutti i Biterrois che faticano ad affrontare la squadra del Soyaux Angoulême ancora imbattuta in trasferta. Bisogna aspettare fino al 30′ per vedere il tabellone finalmente aperto dopo un rigore di Samuel Marques. Ma a prova dell’entusiasmo di Béziers, sull’espulsione, risponde l’opposto del primo gol di Angoumois, Ben Botica. Fino al 54′ la partita si riduce a un duello da gol, prima che Gabin Lorre trovi un varco e crolli dietro la linea. Nonostante la reazione del gruppo della Charente che ha spinto l’arbitro a concedere un rigore, Béziers non si è lasciato andare e ha addirittura segnato una nuova meta a dieci minuti dalla fine che ha suggellato le speranze dei giocatori di Alexandre Ruiz, caduti per la prima volta in trasferta. dalla loro base. Con questa vittoria, Béziers riconquista i posti di qualificazione.

La falsa partenza della serata: un nuovo ritardo di accensione senza conseguenze per la BO

Se c’è una cosa che i Biarrot volevano evitare contro Nevers, era vivere un altro inizio fallito della partita. Una cattiva abitudine acquisita negli ultimi tre incontri che aveva fatto infuriare Mathieu Acebes al microfono del Canale la sera della sconfitta di Angoulême: “Il nostro inizio è catastrofico, si è pentito dell’ex giocatore dell’Usap. Non puoi vincere una partita con un gioco del genere. È davvero deplorevole. Non siamo abbastanza grandi. Dovremo interrogarci”. Purtroppo il gol dura solo due minuti, prima della rapida meta di Gabin Rocher. La giovane ala del Nevers – vicina al raddoppio più avanti nel match – ha approfittato del buon lavoro di Reynolds nella difesa del Biarritz, per spegnere un pubblico di Aguilera incredulo davanti all’atteggiamento attendista della sua difesa.

Il successo nel finale dell’Aurillac, i successi di Biarritz e Valence Romans… Tutti i risultati della 9a giornata di Pro D2! u2b07ufe0fhttps://t.co/IUyzrBOYvp

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Una falsa partenza senza alcun impatto per la BO. Perché la reazione non si è fatta attendere. Tukuafu, Matthews, Acebes e Kibirige hanno segnato una meta ciascuno nei primi quaranta minuti permettendo alla squadra sorpresa di inizio stagione di portare Uson in classifica (29-14 all’intervallo). Il secondo periodo è stato completamente controllato con due tentativi aggiuntivi per cancellare definitivamente questo pessimo inizio di gara. La cosa principale è lì: Biarritz riconquista la vittoria (migliorata)sorrisi e 2° posto in classifica. Ma se i Biarrot vorranno andare ancora più in alto, in futuro dovranno migliorare le partenze.

La decisione della serata: davvero i Montois si erano schiacciati sulla linea di porta provenzale?

Si prega di notare che questa decisione non ha influenzato in alcun modo l’esito della partita. Il Provence Rugby si è ampiamente affermato 45-30 e si è addirittura intascato il bonus offensivo grazie alle sei mete segnate. Questo punteggio permette loro di salire al quarto posto in classifica, un punto dietro Montauban. Ma questa grande vittoria, ottenuta grazie ad un fantastico ultimo quarto d’ora, poteva sfuggire ai Provençaux ancora in svantaggio a 12 minuti dalla fine prima della meta di Lapègue. Il Mont de Marsan ha creduto a lungo di riuscire a realizzare il tiro perfetto alla nona giornata e ha iniziato bene la partita con una meta segnata da Eroni Sau. Ma l’ala fijiana si è appiattita sulla linea?

Si gioca al 3′ quando il vecchio di casa riceve i complimenti dal resto dei compagni. Anthony Lac convalida inizialmente il secondo risultato stagionale per il numero 11 ma fa appello al suo video-arbitro. Dopo aver visionato le immagini, l’uomo con il fischietto è categorico: “Non esiste un’immagine chiara ed evidente che la palla non tocchi la linea. Voglio restare in campo, decisione”. Il test è quindi validato. La reazione dei locali è immediata grazie a Mallez che conclude su un pallone portato a 5 metri dalla porta. Un inizio intenso e combattuto tra le due squadre, che ha virato a favore del Provence Rugby, ancora imbattuto sul campo di casa.

Il Montois si è appiattito sulla linea? Il test è stato infatti validato.
Cattura Canal+

Il(i) colpevole(i) della serata: Rabut e l’Oyomen hanno dato il bastone per essere picchiati

Stavamo per chiederti come è riuscito l’Oyonnax a vincere questa partita. O meglio, come Aurillac è riuscito a sfuggire alla vittoria… Ma questo prima dell’interminabile ultima azione e della meta di rigore assegnata ai locali regalando loro una vittoria all’ultimo minuto (24-23). E quasi miracoloso, alla fine, poiché gli Aurillacois hanno avuto difficoltà a concludere le loro sequenze in questa parte cruciale della lotta per il mantenimento.

Tornando a Oyonnax, si dice spesso che l’indisciplina distrugga le possibilità di vittoria della squadra che viaggia. Tuttavia, resistendo fino all’85° minuto, i residenti della Top 14 della scorsa stagione ci hanno quasi dimostrato il contrario. Certamente contro un’Aurillac molto debole, limitata nel gioco e per il resto fin troppo febbrile. Ma nonostante tutto, con sei cartellini ricevuti (di cui quattro nel primo periodo e due solo per Rabut, vedi sotto), gli uomini di Fabien Cibray hanno dato il massimo per essere battuti. E alla fine possono incolpare solo se stessi.

Riavvolgiamo il nastro. Dei sei biscotti distribuiti dal signor Hourquet, tre erano il risultato di un brutto gesto. Prima Rabut, sin dall’inizio, colpevole di un contrasto alto che gli sarebbe già potuto costare di più, poi Farrell, che non si è sforzato di chinarsi su Miquel. Infine, ancora Rabut, allo scoccare della mezz’ora, autore di un contrasto poco controllato che costringe l’arbitro della gara ad escluderlo emettendo un cartellino rosso diretto. Lunghi minuti in inferiorità numerica (l’Oyonnax ha giocato parte del primo atto al 12′) che non hanno impedito agli aindinois di credere nella vittoria fino alla fine, grazie alla solidarietà in difesa e soprattutto alla prestazione di Chris Smith. Lasciare Jean-Alric con la vittoria sarebbe stata quasi un’anomalia vista la mancanza di controllo dei compagni di squadra di Lebreton. Gli abitanti di Aurillac, dal canto loro, ne saranno soddisfatti.

Grenoble, lo studente serio della serata

Per concludere questa grande serata della Pro D2, Grenoble ha ospitato l’Agen allo Stade des Alpes. Un incontro importante per il FCG contro un avversario a soli due punti di distacco in classifica prima del fischio d’inizio. Durante l’intervallo, Barnabé Couilloud ha spiegato al microfono di Canal che la sua squadra avrebbe dovuto farlo “condurre più chiaramente nella partitura” rimpiangendo “difetti nelle aree di marcatura”si tratta infatti di una prestazione seria quella data dagli abitanti dell’Isère contro una SUA sulla corrente alternata.

Insomma, 80 minuti di buona qualità impreziositi dalla corsa di oltre 60 metri di Hulleu a cinque minuti dal fischio finale che avrebbe meritato di andare alla fine. Il magnifico ritorno di Purdy ha deciso diversamente, ma l’appoggio offensivo di Farnoux ha offerto il bonus offensivo ai Grenoblois, consolidato alla sirena dallo stesso Farnoux dopo un bel movimento collettivo. Come due giorni fa, la seconda divisione del rugby francese ritrova il suo trio di testa Montauban – Biarritz – Grenoble: tre squadre ora a pari punti.

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