Un caso di razzismo nel Rugby nell’Indre-et-Loire. Sabato 16 novembre 2024, gli U18 del Tour statunitense hanno ospitato la SCO di Angers. Dicono due giocatori angioini essere stato bersaglio di un insulto razzista durante la partita da un giocatore del Tours. “Piccola merda nera“, questo è ciò che hanno sentito alla fine della partita. Uno dei giocatori vittime di questi commenti ha denunciato questo evento sui social network. Quasi una settimana dopo, US Tours ha reagito con un breve comunicato stampa.
Un finale movimentato per la partita
L’insulto in questione sarebbe stato pronunciato al termine della partita, secondo uno dei giocatori vittime. La partita però è iniziata bene. C’era tensione”sportivo“, come in ogni incontro, dice. Ma è stato, infatti, alla fine che la situazione è degenerata con questa sentenza. Secondo lo SCO Angers, l’arbitro non ha potuto fare nullapoiché era troppo lontano e non ha sentito questo insulto. L’incidente è stato comunque annotato nel resoconto di fine partita.
Da parte sua, US Tours ha reagito in un comunicato stampa questo giovedì 21 novembre 2024, quasi una settimana dopo gli eventi. Il club condanna ogni forma di espressione razzista e precisa che questo caso “isolato” viene preso molto sul serio dal Presidente e dalla sua squadra. È stata aperta anche un’indagine interna per fare luce su quanto accaduto.
“È triste per il giocatore che ha detto questo.”
Abdoulaye Gassama è uno dei due giocatori dell’Angers SCO presi di mira da questi insulti. Il giovane aveva allertato sui suoi social, segnalando l’accaduto. A 18 anni, il giovane ha subito il colpo e ha visto la situazione in una prospettiva molto ampia. “Lo trovo triste. Non necessariamente triste per me o per il mio compagno di squadra che abbiamo ricevuto questi insulti, perché fortunatamente abbiamo la capacità di andare oltre tutto ciò.spiega il giocatore. Ma è triste di più per il giocatore che lo ha dettogià a rovinare un incontro così bello.“
Non è la prima volta che il giovane si trova ad affrontare il razzismo. Ma oggi ne ha fatto un punto di forza. “Proprio per questo oggi ho la capacità di andare oltre tutto questodice Abdoulaye Gassama. Ovviamente da giovani, quando sentiamo questo genere di cose, lo gestiamo molto meno bene e ci mettiamo subito in discussione. Ci chiediamo se abbiamo fatto qualcosa di sbagliato. Perché dovrebbe insultarci in questo modo, in modo puramente gratuito? Adesso, col tempo, sono cresciuto e questo genere di discorsi entrano da un orecchio, escono da un altro, perché sono discorsi stupidi.“
Non incriminare i tour negli Stati Uniti
Tiene anche Abdoulaye Gassama per accogliere con favore la reazione di diversi giocatori del Tour degli Stati Uniti che gli hanno inviato messaggi di sostegno e che hanno condannato i commenti del proprio compagno di squadra. La vittima e la sua società chiedono sanzioni sportive contro il giocatore della Touraine, presunto autore di questo insulto. Sottolineano che i rapporti con il club US Tours sono buoni e tali devono rimanere. “Non dobbiamo incriminare il club di Tours, portiamo i loro stessi valorisappiamo bene che questo tipo di atto non è presente nella cultura turenna“, precisa il presidente della SCO di Angers, Jean-Benoît Portier.