Carcassonne 14 – Périgueux 12
Luogo Carcassonne (stadio Albert-Domec). Arbitro Sig. Morel (Borgogna-Franca Contea). Metà tempo 7-9.
CARCASSONNA Due mete di Carbou (28°, 54°); due trasformazioni di Michet.
La squadra: Chalies – Gadea, Doyhenard (Barka, 41e), Puletua, Egiziano – (o) Michet (Dreno, 74e), (m) Munilla (Ben Alla, 35e) – Herjean (cap.), Hoarau (Arnold, 49e), Dreno (Millan, 62°) – Fontaine (Iftimiciuc, 67°), Sese (Guyot, 62°) – Akhobadze (Halanukonuka, 46°), Carbou (Villerouge, 58°), Arnold (Neparidze, 46°).
Cartellini gialli: Herjean (9e), Neparidze (49e).
PERIGEUSO Quattro rigori di Neisen (10°, 23°, 33°, 58°).
La squadra: Camou – Fouillade, Piaton (Couturier, 55e), Hickes, Muller – (o) Neisen, (m) Bordenave – Konate (Vieilledent, 64e), Merigan (Storm, 55e), Lambert – Pace (Lavergne, 41e puis Vieilledent 57e- 64e), Lanen (Pelmard, 49e) – Tawake, Leiataua (Martin, 55e), Borges (Vidal, 55e).
Cartellini gialli: Tawake (13e, 49e), Couturier (72e).
Cartellino rosso: Imposta (49e).
I Périgourdin credevano di aver fatto la parte più difficile quando, ancora una volta, il loro branco ha dato la colpa a quello di Carcassonne, venerdì 1 novembre. Mancavano due minuti alla fine dei tempi regolamentari e ad Anderson Neisen è stato offerto il rigore vincente, da una quindicina di metri appena spostato a destra dei pali.
Ma il mediano d’apertura e capitano di Capiste ha mandato la palla sul palo destro, mancando il terzo dei suoi sette tentativi serali. Lo sfortunato è ovviamente abbattuto al fischio finale, che gli Audois hanno accolto come una liberazione perché non erano riusciti a sfondare una cortina difensiva ridotta a 13 unità alla fine della partita.
Tawake espulso
Dopo meno di dieci minuti del secondo tempo, uno scontro apparentemente innocuo al termine della mischia è stato punito dall’arbitro con un cartellino giallo da entrambe le parti. La sanzione è caduta su Kalivati Tawake (49esimo), già escluso nel primo periodo (13esimo) per un contrasto alto. Per la seconda volta dopo la partita di Langon, la CAP ha visto il rosso.
Carcassonne non ha tardato ad approfittarne, con una maul devastante, una sorta di copia e incolla della prima meta locale (14-9, 54esimo). Poi i gialloneri hanno insistito per ottenere il punto bonus offensivo. Non è mai arrivato, colpa della loro goffaggine, del contropiede del Perigord in touch e dell’abnegazione della difesa Capiste, che ha mantenuto la sua posizione.
Didier Casadéi sperava in un risultato onorevole e una prestazione migliore rispetto alla scorsa stagione (21-0). L’allenatore del Périgord è stato ascoltato con questo punto, una piccola consolazione ma che non tutti accetteranno ai piedi della cittadella.
Debutto di successo
Voleva anche vedere i suoi giocatori iniziare bene la partita. Su questo punto può ritenersi soddisfatto. I biancocelesti (per l’occasione in rosso) realizzano un perfetto accordo nell’occupazione del campo, rimandando costantemente al proprio campo gli Audois. Dominanti nella mischia, hanno mostrato anche un maggiore impegno, che ha permesso loro di recuperare rigori.
Neisen ha colto l’occasione per portare la sua squadra in vantaggio (0-6, 22esimo). Inizialmente opportunisti, i Périgourdins impongono il loro ritmo ai Carcassonnais, a volte sconvolti, prima di cadere essi stessi nell’approssimazione.
Il punto bonus difensivo raccolto lascia comunque il CAP nel carro delle qualificazioni prima di ospitare il Narbonne sabato 9 novembre (15:30).
La dichiarazione
Didier Casadéi (allenatore del Périgueux). “La delusione è immensa. Eravamo almeno alla pari con questa squadra di Carcassonne e alla fine abbiamo comunque fatto bene perché eravamo in una situazione in cui l’arbitro ci dava un rosso. I giocatori sono stati ammirevoli, eroici e avremmo dovuto vincere la partita. Ai 20 metri davanti ai pali non prendiamo il rigore ma i giocatori hanno dimostrato un coraggio ammirevole. Siamo stati costanti su tutti i fattori importanti del rugby, ma dobbiamo segnare i punti. Non siamo pagati per i nostri sforzi. Questi sono i punti che ci mancheranno. »